HomeIl fatto del giornoGommista: ecco perché è il miglior amico degli automobilisti

Gommista: ecco perché è il miglior amico degli automobilisti

 

Il rapporto fra gommisti e automobilisti è profondamente mutato nell’arco degli ultimi anni, evolvendosi in maniera differente rispetto al passato, ma nonostante questa radicale trasformazione, chi guida deve poter comunque ritenere il gommista il suo migliore amico quando si parla di automobile, poiché da lui dipende la sicurezza al volante. È infatti il gommista ad occuparsi di uno degli elementi più delicati di una vettura, vale a dire i pneumatici, e alla sua competenza, affidabilità e ai suoi consigli l’automobilista è fortemente legato al momento di acquistare e montare le gomme nuove per la propria vettura. Tuttavia gli automobilisti di oggi sono meno “sprovveduti” di quanto lo fossero sino a pochi anni fa: c’è infatti da parte loro maggiore consapevolezza e delle conoscenze in più sulla materia gomme, acquisite grazie alla diffusione su larga scala di internet e dei siti specializzati nella vendita di pneumatici come gomme-auto.it, che oltre a vendere coperture per auto offrono informazioni, consigli utili, mostrano comparazioni fra diversi pneumatici e mettono insomma a disposizione degli automobilisti tutto ciò che serve per saperne di più sulle gomme. Per questo sono sempre di meno gli automobilisti che si presentano ad un gommista totalmente a digiuno di nozioni che riguardano i pneumatici e con questa “nuova” categoria di guidatori il gommista deve raffrontarsi in modo diverso rispetto al recente passato. Certo la competenza di un gommista resta superiore, ma gli automobilisti più intraprendenti e desiderosi di conoscere tutto quello che c’è da sapere sulle gomme sono in grado di porre quesiti tecnici che raramente negli anni passati un gommista avrebbe potuto sentire da parte di un cliente entrato nella sua officina. Il nuovo rapporto fra automobilista e gommista non è però tutto rose e fiori, poiché ogni cambiamento porta con sé delle novità che non tutti sono pronti ad accettare e questo può essere fonte di tensioni e malintesi. In molti casi un automobilista è considerato presuntuoso perché può dare l’impressione di volerne sapere di più di un gommista, mentre se quest’ultimo liquida le domande del cliente con un pizzico di superficialità viene spesso ritenuto saccente. La fase attuale è ancora di “assestamento”, come dimostrano le testimonianze sia da una parte che dall’altra, e sarà necessario un altro po’ di tempo prima di raggiungere un nuovo equilibro nei rapporti fra le due facce della medesima medaglia.

Gommista-automobilista: un legame da rinsaldare: Il pomo della discordia è stato indubbiamente internet e più nello specifico l’esplosione dell’e-commerce anche nel settore dei pneumatici: la possibilità di acquistare gomme sul web, comodamente da casa e approfittando di prezzi più competitivi, ha facilitato le cose agli automobilisti ma le ha complicate un po’ ai gommisti, che hanno visto ridursi più o meno drasticamente il volume di affari generato dalla vendita delle coperture. Per questo in tanti hanno avuto l’istintiva reazione di rifiutarsi di sostituire le gomme ai clienti che si recavano nelle officine con le coperture acquistate sul web; un presa di posizione fin troppo rigida che ha innescato tensioni e malumori non solo fra gommisti e automobilisti, ma anche all’interno della stessa categoria poiché accanto a coloro che si rifiutano di montare gomme “provenienti” dal web ci sono quelli che invece si disinteressano della faccenda e ai quali non importa dove il cliente abbia reperito i pneumatici e provvedono alla loro installazione senza alcun problema. I gommisti appartenenti a questa tipologia hanno fiutato prima degli altri il cambiamento in atto che impone anche una modifica al ruolo stesso del gommista, che passa da essere principalmente venditore a fornitore di servizi che riguardano i pneumatici, e solo una parte limitata della loro attività è dedicata alla vendita. Non solo: numerosi gommisti hanno iniziato a stipulare accordi di partnership e collaborazione con quelli che altri colleghi giudicano il “nemico”, vale a dire i rivenditori online, rendendo la loro officina un centro di installazione e montaggio affiliato per tutti coloro che acquistano presso un determinato rivenditore online i loro pneumatici e hanno bisogno di una figura professionale che si occupi della sostituzione. Eh già, perché a dispetto delle trasformazioni e dei cambiamenti in atto nel settore, il gommista rimane insostituibile: per il montaggio delle gomme, infatti, ci si deve rivolgere a lui, dato che intervenire in maniera autonoma è pericoloso e difficoltoso, giacché la grande maggioranza degli automobilisti non dispone né delle competenze né delle attrezzature che servono per questo tipo di lavoro. La rivoluzione in atto, vista negativamente da molti gommisti, è invece considerata da almeno altrettanti fra coloro che operano nel settore decisamente positiva: la collaborazione con i rivenditori online consente infatti di ridurre o persino azzerare le spese di gestione relative ai magazzini dove erano depositate le gomme (che spesso restavano invendute a lungo visto il netto calo delle transazioni “fisiche” degli ultimi anni) e di aumentare la visibilità grazie alla presenza sul web e alla pubblicità del rivenditore, nonché il numero di clienti perché quelli nuovi provenienti dalla rete si aggiungono alla clientela abituale. Avere a che fare con clienti più consapevoli non significa poi ritrovarsi – almeno non sempre – di fronte ad automobilisti presuntuosi: quando un cliente sa ciò che vuole è possibile ridurre i tempi della trattativa, se poi si presenta in officina con le gomme acquistate su internet eviterà al gommista di dovergliele procurare, spesso con una perdita di tempo maggiore perché il modello di gomma richiesta non è presente all’interno del magazzino. Insomma, da una situazione apparentemente negativa sono numerosi i gommisti che sono riusciti a trarne vantaggio per la loro attività, non subendo particolari contraccolpi.

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