Paleolitico, Ugo De Vivo vuole creare un parco tematico sullo stile di Jurassic Park. La proposta, collegata ad un’ampia serie di iniziative per il rilancio del sito preistorico della Pineta, è stata illustrata ieri mattina nel corso dell’incontro che il candidato sindaco del centrosinistra ha avuto con un gruppo di archeologi isernini allo scopo di individuare la strategia migliore per la valorizzazione dell’importante patrimonio archeologico cittadino. “Il sito della Pineta – ha affermato l’avvocato De Vivo – che riveste una rilevanza assoluta dal punto di vista scientifico, ha in sé delle grandi potenzialità per divenire centro di attrazione di rilievo nazionale. Pe far ciò, tuttavia, è necessario che intorno al museo venga creato un circuito che offra ai visitatori un’offerta completa. Così, nelle adiacenze della struttura che ospita il paleosuolo, sarebbe opportuno realizzare un parco a tema che riproponga l’ambiente naturale in cui viveva l’Homo Aeserniensis. Con i mammut e gli altri animali i cui resti sono stati rinvenuti ad Isernia. Una sorta di Jurassic Park, dove i visitatori possano sperimentare l’emozione di vedere dal vivo quanto osservato precedentemente nel museo e vivere una giornata da uomo preistorico”. Un progetto ambizioso, ha commentato il candidato sindaco, “che andrebbe realizzato per tappe fino alla creazione di un grande parco preistorico ricco di attrazioni animate ed effetti speciali come un vero ‘Paleo Park’. Penso a una realtà ricostruita firmata da grandi nomi degli effetti speciali, come ad esempio Rambaldi, creatore di E.T. e dello Squalo”. Un altro importante intervento, sarebbe poi quello di predisporre un circuito integrato che metta in rete il Museo del Paleolitico con quello di Santa Maria delle Monache e con gli scavi sotterranei della Cattedrale. Una proposta che ha raccolto l’approvazione degli esperti intervenuti all’incontro, che hanno rappresentato a Ugo De Vivo la necessità di creare una cooperativa di esperti che possa gestire il Museo, occupandosi dell’accoglienza ai visitatori, delle visite guidate, dei laboratori didattici e dell’inserimento del sito preistorico all’interno di itinerari turistici che comprendano visite ai siti storici di maggior rilievo del territorio. Suggerimenti subito recepiti dall’avvocato isernino, che ha invitato gli archeologi ad elaborare un programma di interventi da mettere in campo per lanciare il sito dell’Homo Aeserniensis  nel circuito turistico nazionale e internazionale.