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Stefano Testa propone di istituire a Isernia colonnine per rifornire le auto elettriche

“Occorre puntare su Impianti fotovoltaici sugli immobili comunali e su una variante al Regolamento edilizio che stabilisca l’applicazione della “bioarchitettura” sui costruendi edifici, ottenendo così il duplice vantaggio di un reale contenimento dei consumi accompagnato da una produzione di energia che, nel peggiore dei casi, renda autosufficiente la gestione energetica dell’edificio con una sensibile riduzione della bolletta condominiale”. Stefano Testa,candidato consigliere al comune di Isernia nelle file del Pdl, sottolinea la necessità di creare una città che incrementi le entrate comunali con una attenta politica  finalizzata alla realizzazione di impianti di energia alternativa. “Fermo restando che  la diffusione sul territorio  di tali impianti – ha spiegato Testa – deve essere un obiettivo condiviso dall’amministrazione comunale perché, in questo momento di crisi, è indispensabile puntare sul sensibilissimo settore dell’energia che di per se rappresenta anche la sintesi dell’innovazione tecnologica, sapendo che solo processi ed attività innovative possono garantire anche una ripresa delle attività produttive. Mi piacerebbe che a Isernia le fonti rinnovabili, in particolare pannelli solari e mini eolico per singole utenze, assumessero un ruolo trainante in alternativa alle fonti a combustione, quali il petrolio”. Testa ricorda come il capoluogo pentro sia in deficit. Ecco allora la sua proposta: sfruttare il patrimonio di immobili (scuole ed altri edifici) e i terreni di proprietà municipale per favorire attività connesse all’energia pulita. “La produzione di energia da fonti rinnovabili – ha aggiunto Testa – potrebbe anche comportare la predisposizione di colonnine capaci di distribuire energia elettrica alle auto di nuova generazione che utilizzano tale energia  al posto dei tradizionali combustibili (benzina, nafta, gpl). In questo modo Isernia diventerebbe ‘comune imprenditore’ e ‘città sperimentale’ e l’amministrazione  potrebbe trarne il doppio vantaggio di ‘vendere energia’ facendo business e di porsi all’attenzione generale per l’applicazione di una strategia di cui si parla in ogni angolo del mondo. Avviare un’iniziativa del genere –  ha concluso Testa – permetterebbe di creare un modello di sviluppo sostenibile, esportabile anche in altre realtà e permetterebbe al Comune di Isernia, capofila del progetto, di assurgere al ruolo di imprenditore”.

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