di Pasquale Bartolomeo.
Ha fatto scalpore una dichiarazione del candidato sindaco del centrodestra Rosa Iorio, lo scorso 10 aprile durante la presentazione degli aspiranti consiglieri. La frase, riportata dal quotidiano ‘Primo Piano Molise’ il giorno seguente (clicca qui per leggere l’articolo) e mai smentita dalla dottoressa Iorio, riferiva testualmente: “Infine l’appello rivolto ai candidati nelle liste del centro-destra: ‘Portatemi con voi in consiglio comunale’, ha detto Rosa Iorio, tradendo un’evidente paura per gli effetti negativi del voto disgiunto. Il finale però ha gelato il clima. ‘Tanto poi noi abbiamo i tabulati‘, ha detto Rosa, quasi a volere lanciare un messaggio chiaro a chi pensa di correre da solo”. L’affermazione ha suscitato lo sdegno di Gianni D’Uva ed Ennio Mazzocco (vedi foto a sinistra), candidati sindaci indipendenti. Entrambi hanno inviato una nota per stigmatizzare duramente le esternazioni della Iorio, bollate senza appello come “inaccettabili”. Eccone il contenuto integrale:
L’anatema di D’Uva: “Il voto disgiunto colpirà anche i più fedeli scudieri della Iorio“
“Utilizzare la metodologia della verifica dei tabulati per scongiurare il voto incrociato, come ha dichiarato da Rosa Iorio pochi giorni fa lasciando esterrefatti persino i suoi candidati, rappresenta un metodo inaccettabile. Di più: un attacco alla democrazia. Agitare lo spettro di misure del genere è sintomo dell’incapacità di comprendere che gli elettori non sono burattini e che la gente non accetterà più alcuna imposizione, in un momento storico come quello attuale. Tuttavia, voglio invitare gli isernini a stare tranquilli. Queste ‘liste di proscrizione’ rappresentano una stupida minaccia che cadrà nel vuoto. Perché il voto disgiunto, alle Comunali, sarà qualcosa di così dirompente e diffuso che colpirà anche i più fedeli scudieri di Rosa Iorio. Simili metodi polizieschi la dicono lunga sulla metodologia degli attuali amministratori. Le dichiarazioni di Rosa Iorio sono gravissime e intollerabili per una competizione libera e democratica come le Comunali di Isernia”.
Gianni D’Uva-D’Uva sindaco
La scure di Mazzocco: “Si vuol piegare la volontà dei cittadini a interessi di parte”
“Tale affermazione, che appare diretta ad un controllo illegale sull’espressione di voto dei singoli cittadini, assume un contenuto estremamente grave, in quanto evidenzia come il candidato sindaco del centro-destra utilizzi ogni metodo per coartare la volontà degli elettori, facendo intendere possibili iniziative in danno di coloro che dovessero esprimere liberamente il proprio voto nell’esercizio di un fondamentale diritto previsto e tutelato dalla nostra Costituzione. La lista “Coscienza Civica -Ennio Mazzocco sindaco” denuncia pubblicamente un simile proposito, dal quale è agevole evincere il modo di operare del centro-destra, che ha piegato l’azione amministrativa presso il Comune di Isernia al soddisfacimento degli interessi individuali di parte e non anche di quelli generali dei cittadini. Invitiamo gli elettori a non rinunciare alla loro libertà di voto, contrastando ogni forma di corruttela e di malgoverno. Per quanto ci riguarda, non temiamo alcunchè e condurremo, senza esitazioni, la nostra campagna elettorale per far valere le nostre idee e realizzare i nostri progetti al Comune di Isernia, tutelando con ogni mezzo tutti coloro che ripongono in noi le proprie speranze”.
Coscienza Civica – Ennio Mazzocco