Creare incentivi sul territorio grazie al ruolo attivo esercitato dal Comune (foto a sinistra). Questo uno degli obiettivi di Stefano Testa, candidato consigliere comunale del Pdl, che vuol aggredire il problema della disoccupazione giovanile dalla radice. “Vedo il Comune come ente dinamico – spiega il giovane commercialista – che deve trasformarsi dall’essere un redistributore di risorse finanziarie in ente produttore di risorse, pertanto, deve essere gestito come una vera e propria azienda. Per fare ciò occorre una nuova cultura manageriale capace di tenere sempre presente che il consenso è legato all’efficienza e che il buon governo è l’obiettivo da perseguire”. Testa vuole insomma affrontare con passione e determinazione, nella prossima consiliatura, il tema dello “sviluppo endogeno della nostra realtà. Ho ben chiaro che per stimolare la creazione di nuove imprese – argomenta l’esponente del Pdl – bisogna creare le condizioni giuste. Occorre pertanto semplificare la burocrazia rendendo efficiente lo Sportello unico per le attività produttive, abbassare i costi per fare impresa, attrarre e stimolare il capitale di rischio e, come ho già avuto modo di spiegare, investire in infrastrutture digitali e nuove tecnologie. Su tali aspetti non è più possibile attendere oltre: si tratta di condizioni fondamentali, senza le quali non si va da nessuna parte”. Un ruolo fondamentale, per lo sviluppo, sarà ovviamente esercitato dalle banche. Saranno loro l’interlocutore privilegiato dell’ente Comunale, nel disegno politico di Testa. “Bisognerà lavorare perché si mettano concretamente a disposizione delle piccole e medie imprese. Il Comune dovrà convocarne i direttori intorno a un tavolo e promuovere la possibilità sfruttare finanziamenti a breve e medio/lungo termine che possano rispondere a esigenze di gestione ordinaria o alla volontà di realizzare progetti d’investimento per la costruzione, l’ampliamento o la ristrutturazione delle imprese”. Non solo. Per Testa è indispensabile che Isernia, quale centro di un sottosistema territoriale tra l’area tirrenica e quella adriatica, abbia anche la capacità di organizzare a sistema tutte le funzioni del terziario a più elevato valore aggiunto. “Penso alla ricerca, all’Università, ai servizi finanziari e creditizi, alla commercializzazione – afferma il candidato al Consiglio comunale – che costituiscono il ‘cervello’ necessario a governare i processi di sviluppo. Isernia, con la posizione strategica di cui gode – conclude Testa – ha la possibilità di inserirsi nel sistema integrato delle grandi aree metropolitane di Napoli e Roma”.