Ancora  una coppia di stranieri denunciata per raccolta di  materiali ferrosi non autorizzata. Si tratta di un 24enne e di una 36enne di origine Romena, domiciliati in provincia di Pescara che sono stati intercettati a bordo di un camion   condotto dal giovane ed adibito alla raccolta di materiali ferrosi. Dal controllo  eseguito, i militari della Stazione dei Carabinieri di Bagnoli del Trigno hanno riscontrato che per tale attività la coppia non era in possesso di alcuna autorizzazione amministrativa prevista dalla Legge, il Testo Unico dell’Ambiente, che prevede per tale attività una specifica autorizzazione trattandosi pur sempre di rifiuti sebbene non pericolosi. Di conseguenza  è stato sottoposto a sequestro sia il carico di materiale trasportato che il mezzo utilizzato per l’attività ed i due sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria del capoluogo Pentro. L’operazione si inquadra  nel contesto di una intensificazione del controllo del territorio  per  la prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, che negli ultimi giorni ha interessato anche furti in danno di “campi fotovoltaici”,  dove  soprattutto in zone  isolate non  vigilate dalla proprietà con adeguati sistemi di allarme o di videoriprese a circuito chiuso, i malviventi  hanno asportato i tecnologici “pannelli solari” che evidentemente trovano remunerativa collocazione  nel mercato  nero.  Al riguardo i Carabinieri invitano i proprietari di questi impianti ad allertare e segnalare tempestivamente al numero di pronto intervento del “112” ovvero delle Stazioni Carabinieri, quando  notano la presenza di persone sospette nei pressi di queste strutture. Due giovani  della provincia di Campobasso sono stati, infine, trovati in possesso, durante un posto di blocco effettuato da una Stazione della  Compagnia di Isernia a confine con il Campobassano, in possesso di alcuni grammi di “hashish” per uso personale. I due ragazzi, un 21enne ed un 17enne, sono stati così segnalati alla Prefettura competente come assuntori di stupefacenti per uso non terapeutico mentre la droga rinvenuta è stata sottoposta a sequestro.