Il Consiglio provinciale di Isernia

Un assessorato dato a Camillo Di Pasquale e quattro deleghe di peso ai consiglieri Aldo Cicerone (Adc), Antonio Conti (Provincia Protagonista), Massimo Volpe (Molise Civile) e Alessandro Valletta (Progetto Molise). Questi gli incarichi assegnati ieri mattina dal Presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto, per tentare di mettere a tacere i numerosi mal di pancia interni alla sua maggioranza. È uscito, invece, dalla giunta Francesco Del Basso, eletto nel Pdl ma vicinissimo negli ultimi tempi a Progetto Molise. Del Basso a questo punto, non essendo più consigliere, è rimasto senza incarichi in via Berta. Le deleghe che erano state assegnate a lui sono passate in blocco a Camillo Di Pasquale che dovrà occuparsi di agricoltura, sviluppo rurale e agrindustria che comprende il tartufo. A Di Pasquale sono state inoltre trasferite due altre importanti deleghe di cui fino a qualche giorno fa si occupava l’assessore Antonio Tedeschi di Progetto Molise, ossia: Protezione Civile e Sport. Florindo Di Lucente, l’assessore che, durante questa consiliatura è stato uno dei più attivi e dinamici, ha perso due importantissime deleghe: quella al bilancio e quella al personale, assegnate rispettivamente da Mazzuto ai consiglieri Aldo Cicerone e Antonio Conti. Di Lucente  è rimasto, quindi, con un’unica delega: quella al turismo. Il consigliere Massimo Volpe ha, invece, ricevuto due deleghe prima detenute dall’assessore Clementino Pallante (Adc). Si tratta di quelle alle energie alternative e al Patto dei Sindaci. In più Mazzuto gli ha assegnato le competenze sull’acqua, sull’innovazione e la ricerca. Infine il consigliere di Progetto Molise Alessandro Valletta ha ricevuto la delega al contenzioso. La decisione di Mazzuto di effettuare il rimpasto di giunta proprio mentre l’ente sta per chiudere per effetto della spending review è stata fortemente criticata dagli esponenti del centrosinistra. E anche nel centrodestra isernino si registrano numerosi malumori.