Partirà domani per concludersi il 4 ottobre prossimo il Tech-Italy 2012, organizzato nella sede belga del Parlamento Europeo dall’Ambasciata Italiana di Bruxelles, Ministero dell’Ambiente e l’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), che punta a dare risalto al contributo italiano nell’innovazione tecnologica europea e quindi a sottolineare come l’innovazione industriale sia motore della crescita. Una evento che ha il sostegno di enti privati e pubblici, Cnr, Enea, I.r.c.c.s. San Raffaele, e che vedrà la presenza di diversi soggetti industriali e di ricerca nei più disparati settori tra cui anche il molisano I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli. Tech Italia si articolerà in quattro sessioni: l’Europa nello spazio: il contributo italiano e le prospettive future; Tecnologie ‘verdi’ per l’Europa sostenibile; l’Innovazione industriale al servizio della salute e il Patrimonio culturale e il turismo per il futuro dell’Europa. Nel corso di tali sessioni verrà dato risalto ai prodotti, alle conoscenze a alle tecnologie innovative sviluppati dai principali attori nazionali. “L’appuntamento di Bruxelles risulta essere una occasione unica per i settori tecnologici del nostro paese e in particolare anche per il nostro Molise. – commenta Patriciello – Un comparto quello tecnologico-industriale italiano fatto di tante eccellenze e che ha contribuito allo sviluppo dell’intera Europa. Per quanto riguarda la sessione sullo spazio devo dire che il comparto italiano vanta un fatturato di circa 1700 miliardi di euro e impiega oltre 5000 addetti; dati destinati a crescere grazie alla potenziale capacità di crescita del settore e grazie alla Politica Europea in materia che valorizza e sostiene lo sviluppo tecnologico del settore spazio. Apprezzo poi la volontà dei promotori l’evento di voler coinvolgere l’I.R.C.S.S. Neuromed e credo sia un’occasione per poter portare il Molise alla ribalta europea quale regione che ospita un centro ad alta specializzazione tecnologica in campo sanitario ospitando i migliori esperti del settore. Credo che questo sia la linea da seguire – conclude l’eurodeputato – partire dalle eccellenze tutte italiane per proporre nuove chiavi di sviluppo del Paese e dell’Europa”.