Il giorno 6 ottobre alle ore 19, nel Santuario diocesano S. Maria della Pace di Fragnete, a Isernia, arriverà l’ampolla con il sangue del Beato Giovanni Paolo II. L’opera dello scultore Carlo Balljana ha la forma di un libro. Su una pagina è riprodotto il pastorale con il Cristo crocifisso e sotto è posta l’ampolla con il sangue di Wojtyla. Nella pagina accanto compare lo stemma pontificio con la scritta “Non abbiate paura”, una frase celebre del Papa polacco morto nel 2005. Dopo la benedizione di Benedetto XVI in piazza San Pietro, il reliquiario è stato collocato nella chiesa di Santa Maria Immacolata e San Giuseppe Benedetto Labre, in Roma. Qui è presto diventato oggetto di venerazione da parte dei fedeli, capace di emoziora e di risvegliare il cuore alla gioia. L’ampolla di sangue del beato Giovanni Paolo II ha origine negli ultimi giorni della malattia del Beato. I medici realizzarono alcuni prelievi di sangue in vista di un’eventuale trasfusione. Le condizioni del Santo Padre si aggravarono e Karol Wojtyla morì il 2 aprile 2005. Non ci fu dunque alcuna trasfusione e il sangue prelevato rimase conservato in quattro piccoli contenitori. Al segretario particolare del Papa Dziwisz ne furono consegnate due, i rimanenti contenitori rimasero all’ospedale Bambino Gesù. Il 1° maggio 2011 questi due contenitori sono stati poi collocati in altrettanti reliquiari in occasione della beatificazione di Giovanni Paolo II. Come ha spiegato il parroco della chiesa, don Domenico Veccia, “è un grande privilegio far entrare nella nostra Chiesa entra un bene preziosissimo. Si tratta di un evento spirituale unico nella nostra regione”.
