L’ex assessore Piero Sassi

L’ex Giunta comunale passa al contrattacco sul tema del bilancio. L’ex assessore al ramo, Piero Sassi, in una intervista esclusiva pubblicata oggi sul quotidiano  ‘I Fatti del nuovo Molise’, spiega i dettagli del ricorso depositato pochi giorni fa dinanzi al TAR Molise contro la delibera numero 8 del 16 luglio scorso a firma del commissario prefettizio Annunziato Vardè. Con la quale il funzionario di governo aveva, di fatto, certificato lo sforamento del Patto di stabilità 2010. Sassi, attraverso lo studio legale Colalillo, come riferito a ‘I Fatti’, punta il dito contro una serie di atti “illegittimi” di Vardè, che avrebbe recepito “acriticamente”i rilievi della Corte dei conti sul presunto sforamento del Patto. Peraltro, “senza tenere in considerazione le opportune controdeduzioni” lasciate in eredità dall’amministrazione uscente a chiunque si fosse insediato a Palazzo San Francesco. Un comportamento definito “molto grave, vista la carica rivestita dal funzionario di governo, di fatto sindaco facente funzioni del Comune pentro”. Nessuna irregolarità nei bilanci sarebbe stata lasciata dal centrodestra dopo dieci anni di governo della città, come evidenziato punto per punto nel ricorso succitato. In particolare, da parte di Vardè sarebbe stato fatto riferimento, più volte, al rischio di dissesto finanziario. Quando, secondo l’ex assessore, la circostanza sarebbe assolutamente “falsa”. Il commissario, in pratica, avrebbe “illegittimamente riconosciuto anomalie e criticità della gestione finanziaria posta in essere dall’amministrazione”, ma senza motivarle a dovere, si legge sempre su ‘ I Fatti’. In conclusione, secondo Sassi, i conti del Comune sarebbero in ordine ma Vardè non avrebbe fatto nulla per scongiurare “l’aumento per le tasse per gli isernini”. Eventualità, quest’ultima, “non imputabile affatto alla precedente amministrazione”, ha concluso Sassi.

Pubblicato alle ore 12:29