Canile degli orrori, il sindaco Palomba pronto a costituirsi parte civile

Il sindaco di Poggio Sannita Tonino Palomba

Dopo il sequestro del canile degli orrori, interviene il indaco di Poggio Sannita Tonino Palomba: “Sindaco e Amministrazione Comunale, insieme alla cittadinanza tutta, esprimono viva soddisfazione per il definitivo epilogo dell’incresciosa vicenda legata al rifugio per cani non autorizzato avente sede in contrada Castel di Croce a Poggio Sannita. Su disposizioni del Procuratore della Repubblica di Isernia, Paolo Albano i circa 120 cani ricoverati presso il canile abusivo sono stati sequestrati e trasferiti presso canili autorizzati ad accoglierli. L’operazione preparata nei minimi dettagli è stata eseguita dai Carabinieri del Nas e della Territoriale di Agnone, di concerto con il Servizio Veterinario della Asrem e personale dei canili individuati. Presupposto essenziale per lo smantellamento della degradata struttura è stato il concreto impegno della Regione Molise ed in particolare dell’Assessorato alla Sanità che, con DGR n. 437/2012, ha stanziato un finanziamento di € 129.150,00# necessario per restituire ai cani un’accettabile condizione di benessere, prima della loro definitiva sistemazione in affidamento o in adozione, con l’ausilio delle associazioni animaliste di provata serietà che già si sono rese disponibili. Il casolare adibito a canile, sui cui occupanti gravava da tempo un provvedimento di rilascio forzato dell’immobile, sarà riconsegnato ai legittimi proprietari. Va ricordato che questa annosa vicenda andava avanti dal lontano 1997 e che ha messo spesso in cattiva luce sui media locali e nazionali e nella rete, il buon nome del paese, ingiustamente accostato al maltrattamento degli animali. Il paese in realtà è stato vittima di un oltraggio perpetrato a spese di animali poveri e indifesi presenti sul nostro territorio. Per questo, se e quando, i fatti saranno accertati in sede giudiziaria il comune si dichiara fin d’ora pronto a costituirsi parte civile. Quanto alle istituzioni cittadine, abbiamo dato quotidianamente il nostro contributo teso prioritariamente ad alleviare le condizioni di salute dei cani, provvedendo fra l’altro a rifocillarli con viveri che ci siamo procurati prima con l’intervento di associazioni animaliste e poi acquistati direttamente per un totale di oltre 5 mila euro rendicontati. Ci premeva anche ridare decoro ad un sito e all’ambiente circostante nel cuore della nostra bella campagna, sottolineando come l’ambiente incontaminato sia la risorsa più importante del nostro territorio, che rischiava invece di rimanere irrimediabilmente sfregiato. Ci siamo in definitiva impegnati a risolvere un problema che si è rivelato più complesso di quanto si potesse immaginare, la cui soluzione è stata possibile solo grazie alla fattiva collaborazione delle istituzioni locali e dello Stato, che dai diversi ambiti di competenza e con importanti assunzioni di responsabilità hanno assolto in pieno al loro dovere. Un sentito ringraziamento quindi al Ministero della Salute; alla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Isernia; alla Regione Molise – Assessorato alla Sanità; alla Asrem ed in particolare al Servizio Veterinario; all’Arma dei Carabinieri ed al Nas; alle associazioni di volontariato animale ed al personale comunale; tutti a vario titolo impegnati in questa annosa problematica. L’intervento di oggi vuole anche essere un segnale forte ed inequivocabile mandato dalle istituzioni pubbliche, in relazione ai casi di abbandono, degrado  o maltrattamento di animali, segnalati in Molise come in altre parti d’Italia, augurandoci che in un paese civile non abbiano a ripetersi”.