Un impegno mantenuto. Così l’assessore regionale alla sanità, Filoteo Di Sandro, dopo la chiusura del canile lager di Poggio Sannita. “La struttura – ha dichiarato – è stata per troppi anni al centro di polemiche legate alle pessime condizioni degli animali ospitati ed alla contestuale difficoltà di individuare una soluzione che consentisse lo svuotamento a fronte della disposta chiusura amministrativa; era, infatti, necessario che fossero assicurate, al tempo stesso, l’esecuzione delle ordinanze di chiusura e il trasferimento dei cani presso strutture in grado di offrire loro trattamenti e cure adeguate. Per questi motivi, nel corso dei mesi, ho ripetutamente incontrato i competenti rappresentanti ASReM unitamente con le associazioni animaliste al fine di individuare una via d’uscita che consentisse il superamento dell’empasse in cui si era finiti e fosse in grado di garantire la salute degli “ospiti” di quella struttura. Nello scorso luglio si era arrivati, grazie anche ad uno stanziamento regionale di circa 130mila euro, all’individuazione di una soluzione ottimale che, da questa mattina, è divenuta realtà. Plaudo pertanto alla riuscita dell’operazione, e ringrazio tutti coloro che, in questi mesi, si sono adoperati al fine di raggiungere questo obiettivo che rappresenta, ad oggi, una prima grande vittoria nel più ampio campo del contrasto al fenomeno del randagismo. Vorrei rilevare, infatti, che, a fronte di quest’azione importante nei confronti di una situazione problematica che era il retaggio di anni di paralisi, sto portando avanti, assieme alla Struttura Regionale, all’ASReM, alle associazioni animaliste ed alla Procura della Repubblica, un lavoro finalizzato all’approvazione del Piano Triennale di contrasto al fenomeno del randagismo che dovrà dotare la nostra Regione di azioni programmatorie in grado di superare l’emergenza ed organizzare una risposta alla problematica. Mi auguro – ha concluso l’assessore – che questo Piano possa trovare pronta concretizzazione nel giro di qualche giorno in modo da poter cominciare un lavoro incentrato sulla tutela degli animali e finalizzato, al tempo stesso, a garantire anche la sicurezza dei cittadini della Regione”.