
Ecco i commenti a caldo di alcuni dei principali protagonisti dell’intesa giornata politica di oggi. Sono alcuni dei ‘pezzi da novanta’ del centrodestra, coloro che si dimisero, nel giugno scorso, facendo cadere anzitempo la Giunta De Vivo. E che ora vedono il loro gesto annullato dalla sentenza del Tar.
Raffaele Teodoro (Pdl): “Rispetto la sentenza del Tar ma penso di fare ricorso in Consiglio di Stato. Nessun dispetto a De Vivo, ma occorre fare chiarezza definitiva sul punto. Ssono stato l’unico a spiegare, a giugno, che bisognava attendere la convalida degli eletti. Non sono stato ascoltato, ma è stata una scelta ragionata che rifarei. Comunque sia, da allora il quadro politico è cambiato. Secondo me nuove dimissioni non ci saranno ma De Vivo deve capire che le elezioni le ha vinte il centrodestra. Anche se ci tengo a dirlo: il commissariamento ha prodotto danni”. Poi, un’ipotesi suggestiva: a fare ricorso potrebbero essere anche i 17 primi non eletti-
Gianni Fantozzi (Pdl): “Se dovessero esserci surroghe, ci rivolgeremo al Consiglio di Stato, altrimenti non ne vedo il motivo. Come non vedo il motivo per nuove dimissioni, ma una scelta in tal senso dipende da De Vivo che mesi fa non ci ha mai tenuto in considerazione. Ora invece speriamo che collabori con noi in termini di programmi”. Poi, sulla nuova Giunta: “Quella a suo tempo costituita da De Vivo non era né una giunta tecnica, né una giunta condivisa con la maggioranza. Ma adesso è ancora prematuro parlare di certe cose”.
Rosa Iorio (Pdl): “No ai ricorsi. Dobbiamo collaborare per il bene della città, il tifo lasciamolo allo stadio, serve convergenza di vedute”.
Mike Matticoli (Udc): “Non ce l’aspettavamo: la scelta di dimettersi la prendemmo per dare governabilità alla città. Ora De Vivo ha una seconda possibilità per garantirla. Per ora di nuove dimissioni non se ne parla: attendiamo di vedere cosa farà il sindaco”.