Ancora una volta, come sempre in passato, ci mette la faccia. E in piena coerenza con quanto fatto mesi fa, si dice pronto a nuove dimissioni, “se non vi sarà la dovuta collaborazione”. Mike Matticoli ha le idee chiare. Lui che partecipò al termine anticipato dall’amministrazione De Vivo, ora lancia un messaggio chiaro al sindaco: serve collaborare sulle scelte programmatiche e sulla giunta, altrimenti è pronto a rimettere di nuovo il suo mandato. Il volto nuovo dell’Udc parla per tanti nel centrodestra: il Tribunale amministrativo del Molise, spiega, “ha dato al sindaco (non a noi, ma a lui) una seconda chance di poter fare ciò che all’epoca non seppe fare, cioè crearsi una maggioranza in Consiglio”. Dunque, una nuova possibilità “per riparare, coinvolgendo noi 17 per amministrare Isernia secondo il volere di tutta la cittadinanza”. E, “non solo di una minoranza come voleva fare a giugno scorso”. Qui l’avvocato isernino dell’Udc torna indietro nel tempo. Confermando quanto detto all’indomani delle sue dimissioni: “Abbiamo atteso sino al giorno del primo Consiglio, abbiamo aspettato un segnale del sindaco che non è arrivato”. Per lui, dunque, le dimissioni, “sono state un atto di responsabilità nei confronti della città. Un atto di coraggio, al contrario di quello dei dissidenti che hanno avuto paura di affrontare gli elettori. Se ci fossimo prestati ai giochi del centrosinistra, si sarebbe inaugurata una stagione di oscurità. Il nostro sacrificio, invece, può ancora ridare una certezza a Isernia”. Ora come allora, Matticoli e company attendono da parte del sindaco la convocazione di “un tavolo allargato alle varie anime del Consiglio per stilare un programma comune”. Del resto, De Vivo anche in campagna elettorale aveva annunciato “collaborazione senza badare a colori o ideologie”. Intanto Matticoli non esita a puntare il dito contro “i mentori politici del sindaco che lo hanno mal consigliato”. A quanti “hanno pensato che bastasse la campagna acquisti per governare”, senza mettere in conto le oltre 8mila persone che hanno votato centrodestra. Il messaggio del centrista, dunque, è destinato anche a loro, ma rivolto in primis al sindaco: “Il primo atto che dovrà fare per favorire la collaborazione sarà non presentarsi in Consiglio con la giunta che portò a giugno scorso”. Parole coerenti anche in questo caso con quanto sostenuto a giugno scorso, quando parlò di “giunta definita tecnica, ma di chiara estrazione politica”. Di “offesa per l’intelligenza dei cittadini”. Per la quale, “De Vivo ha solo chiesto ai partiti di indicare quattro nominativi”. A distanza di mesi, ora, Matticoli fa una sola eccezione: “Passi per Italo Spagnuolo Vigorita che ha il merito della vittoria al Tar, ma gli altri devono stare fuori. La giunta deve essere concordata, la dobbiamo comporre insieme, come insieme ne dobbiamo valutare le componenti, siano esse tecniche o politiche”. Insomma, termina Matticoli, “è indispensabile che il sindaco si sganci da chi a suo tempo gli fece commettere errori grossolani. Poi se non si apre e continua a fare tutto nelle segrete stanze, come a giugno, io sono pronto a dare di nuovo le dimissioni”.
Pubblicato alle ore 20:58:11