Le iniziative sulla linea ferroviaria Carpinone-Sulmona non smettono di stupire. Dopo il successo del “treno del tartufo”, si registra già il pienone per il convoglio dei “mercatini di Natale”, che attraverserà gli splendidi paesaggi della Transiberiana d’Italia domenica 16 dicembre. Un’altra occasione speciale, per far conoscere il territorio ai numerosi visitatori che arrivano da ogni angolo della penisola, e per ribadire che la storica tratta va salvaguardata e riaperta al pubblico. Tante le iniziative organizzate dall’associazione Trans.Ita, in collaborazione con Le Rotaie Molise. Ma una in particolare si segnala per il treno speciale del 16 dicembre e per i suoi viaggiatori: la presentazione di “Viteliú – Il nome della Libertà”, l’esclusivo romanzo storico d’esordio di Nicola Mastronardi, che racconta otto secoli di storia dei popoli italici (dal termine osco Vitelios, figli del toro) completamente ignorati dai volumi scolastici del Novecento. Un viaggio nel viaggio, perché il romanzo è ambientato al tempo dei Sanniti e dei popoli che si allearono con essi contro Roma, proprio tra montagne, colline, valli e scorci dell’Alto Molise e dell’Abruzzo, sede antica dei Marsi e dei Peligni. Un modo per scoprire le origini e l’identità del territorio mentre lo si attraversa. Il volume, edito da Itaca Edizioni (a dicembre in tutte le librerie italiane) sarà presentato dall’autore, negli spazi dell’Officina della Cultura ad Isernia, alle 10.30. Poi, il convoglio, da mezzogiorno, riprenderà la sua corsa per raggiungere Roccaraso, tra momenti di animazione, buffet, incontri. Al ritorno, la sosta più lunga sarà a Pescolanciano, dove la Pro Loco, nell’ambiente dell’imponente castello, allestirà con i commercianti altomolisani e dell’area del Consorzio Assomab, un coloratissimo mercatino. I turisti avranno a disposizione due ore e mezza per sbirciare tra gli stand, fare acquisti, gustare i prodotti tipici. Tra le sorprese poi, una testimonial d’eccezione: la scrittrice e fotografa umanitaria Raffaella Milandri, che dopo aver esplorato l’Alaska e aver raccolto gli appelli di popoli indigeni di vari luoghi del pianeta, ha deciso di rendere omaggio alla Transiberiana d’Italia e apprezzare l’essenza dei suoi luoghi. Sarà curioso conoscere le migliaia di storie e avventure che ha da raccontare. Il presidente di Trans.Ita, Francesco Tufano, è sempre più soddisfatto del successo dei treni turistici sullo storico percorso, con l’obiettivo di preparare un programma dettagliato per il prossimo anno. “Su questo territorio – ammette – nessun mezzo è più utile del treno per portare turismo. E mi meraviglio come nulla sia stato fatto fino ad oggi. Lo abbiamo già dimostrato per quattro volte quest’anno. Portare tanta gente nei nostri luoghi è una boccata d’ossigeno sia in termini economici che ambientali. Con l’ultimo convoglio del 2012 vedremo coronare l’inizio di nuove attività, anche invernali, fino ad oggi ancora non prese in considerazione. Una scommessa, che può dare risposte alla crisi. La politica deve tener conto di tutto questo. Non ci interesseranno i programmi politici di chi non considera il ripristino di alcune corse di treni tra Pescara e Napoli. Le risorse ci sono, basterebbe saperle usare, togliendo le inutili corse sostitutive su gomma. Chiediamo progetti seri, senza le solite promesse. Con Trans.Ita abbiamo acceso i sogni di tanti giovani”. Le prenotazioni per il treno speciale del 16 dicembre stanno per terminare, ma è importante continuare ad aderire all’iniziativa, per accedere eventualmente a una lista d’attesa, nel caso in cui ci sia qualche disdetta e soprattutto per gli eventi futuri. Un’esplosione di novità, per la Transiberiana d’Italia. Da non perdere.