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Mancata fuoriuscita dal Consorzio industriale da parte della Provincia, esposto di Sorbo alla Corte dei Conti

Un momento della conferenza stampa alla quale hanno partecipato Antonio Sorbo, Placido Cacciavillani e Cinizia Di Pentima

“Chiediamo alla maggioranza consigliare della Provincia di Isernia di ripensarci. Di riconvocare immediatamente il Consiglio e di fuoriuscire dal Consorzio industriale di Isernia-Venafro al fine di evitare il pagamento della quota di 28mila euro anche per il 2013”. Questo l’appello lanciato dal Consigliere provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà Antonio Sorbo durante una conferenza stampa tenutasi questa mattina in via Berta insieme al consigliere del Pd Placido Cacciavillani e a Cinzia Di Pentima della Federazione della Sinistra. Partito quest’ultimo che aveva chiesto e ottenuto l’inserimento nel programma elettorale delle Provinciali del 2009 del candidato alla presidenza Antonio Sorbo  l’inserimento della fuoriuscita delle società partecipate.  L’incontro con i giornalisti è stato voluto dalle opposizioni per spiegare la situazione riguardante, in particolare, la partecipazione dell’ente di via Berta al Consorzio Industriale di Isernia-Venafro. Nella seduta del Consiglio provinciale svoltasi lo scorso 15 novembre la proposta di uscire dal Consorzio presentata da Sorbo non è stata approvata. È passata, invece, con 9 voti a favore da parte della maggioranza, con sei contrari e un astenuto la proposta di rimandare la decisione di fuoriuscire o meno dal Consorzio in attesa che la  Regione Molise ridefinisca gli organismi statutari del Consorzio attualmente commissariati. Una decisione che, secondo Sorbo, rischia di comportare anche per il 2013 da parte della Provincia il pagamento della quota di partecipazione. E, proprio per questo motivo, il consigliere di Sel ha annunciato che, se la maggioranza non farà marcia indietro, è pronto a presentare un esposto alla Corte dei Conti. “A chiedere la fuoriuscita dal Consorzio industriale di Isernia-Venafro – ha dichiarato Sorbo – è la Corte dei Conti che da tre anni denuncia la persistenza del mancato controllo sulle partecipate da parte della Provincia di Isernia. Il consorzio non svolge più le finalità per cui era nato. La legge, inoltre, ci chiede la fuoriuscita dagli enti partecipati con risultato economico in perdita da tre anni consecutivi. Dobbiamo, quindi, uscire come Provincia perché – ha sottolineato Sorbo – non possiamo permetterci più di pagare la quota di partecipazione. Se entro il 31 dicembre non ci sarà la fuoriuscita – ha annunciato – presenterò un esposto alla Corte dei conti per chiedere che la quota dovuta per il 2013 non venga pagata dalla collettività  ma dai singoli consiglieri provinciali che non hanno permesso di fuoriuscire da questo ente per tempo. Infatti, se fosse stata approvata la fuoriuscita nel Consiglio dell’altro giorno sarebbe stato possibile evitare il pagamento della quota per il prossimo anno”. Il consigliere ha poi puntato il dito sulle contraddizioni interne alla maggioranza di centrodestra su questo argomento. “In commissione – la mia proposta – ha ottenuto parere favorevole. Commissione, che lo ricordo, è composta per 2/3 da consiglieri di maggioranza. Pensavamo, quindi che avendo ottenuto questo via libera e quello dei dirigenti che ne sottolineavano il risparmio di spese, la proposta di uscire dal Consiglio fosse stata approvata. E, invece, ciò non è avvenuto perché ci sono stati consiglieri di maggioranza che hanno votato contro, pur essendosi espressi favorevolmente in Commissione. Inoltre, la proposta in Consiglio è stata approvata con soli 9 voti della maggioranza. Ciò significa che se i consiglieri di opposizione mancanti fossero stati presenti la mia proposta poteva essere approvata. Per una maggioranza che ha approvato con soltanto nove voti a favore si è trattato di una sconfitta politica ”. Sorbo, al contrario, ha espresso apprezzamento per la volontà  di uscire dai consorzi da parte del presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis. “Sabato scorso alla trasmissione il Settimanale di Rai Tre il presidente della provincia di Campobasso De Matteis ha detto che uscirà dai consorzi. Per cui bisogna riconoscere a De Matteis, che fa parte della stessa parte politica di Mazzuto, la volontà di farlo. Mentre qui non si fa nulla”. Il consigliere ha anche rivolto un appello all’assessore regionale Michela Scasserra affinché proceda prima delle elezioni regionali alla riforma dei consorzi industriali. In quello di Isernia-Venafro, in particolare secondo una ricerca effettuata da Sorbo, le aziende attive rimaste sono poche. “Nel sito ufficiale del consorzio – ha evidenziato il consigliere – si dice che ci sono 32 aziende attive. Ma da una ricognizione parziale risulta che almeno la metà sono chiuse”.

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