In merito all’articolo pubblicato il 21 novembre, dal titolo ‘Comune, legali del centrosinistra dichiarano guerra al prefetto’, il virgolettato attribuito all’avvocato Italo Spagnuolo Vigorita in cui si dice, testualmente, che “non solo il sindaco non è stato convocato. Ma, tramite l’Avvocatura di Stato, si è pure fatto appello in Consiglio di Stato contro la sentenza, anche se il ricorso non ci è stato ancora notificato. Tra l’altro, mi chiedo quale sia l’interesse del Viminale a chiedere la sospensiva, della quale probabilmente sapremo qualcosa a fine mese o a inizio dicembre” non fa parte dei commenti scritti su Facebook dal medesimo, ma della ricostruzione dell’articolista. Inoltre, il successivo virgolettato, dove si dice “il prefetto non si sta comportando in maniera ‘terza’, come dovrebbe. E tali inadempienze sono suscettibili di denunce” non riporta correttamente il pensiero del legale. Vigorita ha invece sostenuto che se, dopo la notifica della sentenza, il prefetto non avesse proceduto alla convocazione del sindaco, in tal caso non si sarebbe comportato in maniera terza e sarebbe stato suscettibile di denunce. Ce ne scusiamo con i lettori e i diretti interessati.