Piero Sassi esulta dopo la concessione della sospensiva del Tar e punta il dito contro il commissario Vardè e il segretario generale del Comune di Isernia, Lucia Petti. “Prendo atto – dichiara in una nota – con soddisfazione della sospensiva concessa dal Tar Molise avverso la delibera n. 8 del 16 luglio scorso con la quale il commissario prefettizio, dottor Annunziato Vardè, aveva ‘accertato’ il presunto sforamento del Patto di Stabilità 2010. Nonostante avessimo richiesto, più volte, l’invio delle controdeduzioni alla Corte dei Conti, al fine di valutare correttamente le imputazioni di tutte le voci relative alla determinazione delle poste che costituivano il rispetto del Patto di Stabilità, Vardè e la segretaria generale dell’ente, Lucia Petti, si erano, inspiegabilmente, rifiutati di farle pervenire alla magistratura contabile. Oggi il Tar Molise – continua – ha invece decretato che i ricorrenti abbiano pieno titolo a inviare le controdeduzioni alla Corte dei conti, al contrario di quanto ritenuto, arbitrariamente, in primis dal segretario generale e, di conseguenza, dal commissario Vardè. Ci tengo a precisare che la nostra battaglia legale non ha alcun interesse politico, ma nasce esclusivamente dall’intento di perseguire gli interessi della cittadinanza ed evitare, in caso di esito positivo del ricorso, che le tasse vengano ingiustamente aumentate. Attendo fiducioso – conclude l’ex assessore – la data del 17 gennaio, in cui il Tar si pronuncerà definitivamente sul ricorso ripristinando la verità dei fatti”.