Denaro liquido, sonante. Per ricapitalizzare la società, almeno in parte, e impedire il fuggi fuggi degli ultimi big rimasti per onorare la maglia biancoceleste. Buone notizie, per il presidente dell’Isernia Fc, Gianni Monfreda. Un imprenditore dell’Isernino, di cui ‘Isernianews’ non può ancora rivelare il nome, avrebbe deciso di aiutare il club pentro a superare la crisi societaria. Monfreda, pochi giorni fa, ha svincolato otto titolari per problemi finanziari: da solo, non ha più le forze per andare avanti. Eppure l’Isernia Fc è un’istituzione: crea indotto economico, prima ancora che aggregazione sociale. Ma i politici e gli imprenditori locali, vuoi per la crisi, vuoi per disinteresse, avevano preferito voltare le spalle. Di più: fare promesse, magari durante la campagna elettorale di turno, per poi disattenderle una volta terminate le elezioni. Monfreda, alle corde, aveva deciso di staccare la spina e molti big hanno preferito accasarsi altrove: Fusaro al Termoli, Palumbo e il bomber Artiaco all’Ancona, solo per citarne alcuni. Ma lo zoccolo duro della squadra, capitan Panico in testa, ha preferito restare, pur tra mille incognite. Il termine ultimo per il calciomercato, tuttavia, è fissato a lunedì 17 dicembre: e fino ad allora non si può dare nulla per scontato. Ora però, con l’avvicinarsi della delicata sfida casalinga con la seconda in classifica, la Sanbenedettese, arriva la boccata d’ossigeno: non le solite promesse, ma un impegno concreto. Confermato da persone vicinissime al presidente biancoceleste. L’imprenditore, da sempre tifoso dell’Isernia, impegnerebbe da subito circa 15-20mila euro, dando così respiro a Monfreda. E permettendo all’Isernia di continuare il campionato con maggiori sicurezze in prospettiva salvezza. La soglia sicurezza, 70mila euro, è ancora lontana: ma un primo passo, importantissimo, è stato garantito. Anche la raccolta fondi lanciata da Isernianews inizia finalmente a smuovere le coscienze. Proprio stamani il consigliere comunale del Pdl, Stefano Testa, ha bonificato i suoi 100 euro per un abbonamento: il terzo dall’inizio della stagione, per lui, come piccolo contributo a una grande causa. Inoltre, come riferiscono alcuni suoi colleghi di Palazzo San Francesco, anche l’esponente dell’Udeur Domenico Di Baggioavrebbe dato la sua adesione. Ma torniamo al calcio giocato. Domenica, al Lancellotta, ci saranno gli undici schierati mercoledì in Coppa Italia con l’Arezzo. La semifinale è sfumata, ma la grinta e la voglia di vincere dimostrata dall’undici di mister Scagliarini fanno ben sperare. I giocatori sono rimasti compatti, dimostrando attaccamento alla maglia e alla città. Ma qualche rimpianto, tra i tifosi, resta. Almeno all’indirizzo di mister Farina, accusato di aver abbandonato la nave durante la tempesta senza dimostrare rispetto per l’ambiente. L’ex allenatore si è difeso, sulla stampa, sostenendo che solo i motivi di salute lo hanno spinto a lasciare. Nient’altro. Ma la tifoseria pentra, in buona parte, non sembra del tutto convinta.