Alla fine, il ricorso lo ha depositato. Con tanto di richiesta di sospensiva, che sarà riunita con quella dell’Avvocatura dello Stato e discussa il prossimo 18 dicembre. Raffaele Teodoro, consigliere comunale del Pdl, non demorde: per primo ad annunciare ricorso in Consiglio di Stato, ha tenuto fede alla parola data. Anche se, per la verità, lo scorso 28 novembre, in Consiglio comunale, l’avvocato si era mostrato possibilista ipotizzando un ritiro. O meglio, una mancata presentazione. Ammesso che il primo cittadino Ugo De Vivo ammettesse pubblicamente alcuni suoi presunti errori che avrebbero spinto il centrodestra, lo scorso giugno, a presentare le dimissioni di massa. Invece, ieri il suo ricorso è stato notificato alle parti. Eppure, Teodoro il 28 novembre ha partecipato alla convalida degli eletti. Come gli altri 17 ex dimissionari di centrodestra. Insomma, questo ricorso contro la sentenza del Tar Molise che ha rimesso in sella il sindaco De Vivo, è anche contro se stesso. Contro la sua permanenza in un assise che, da martedì, potrebbe essere nuovamente sciolta con l’arrivo di un secondo commissario in sei mesi. Ma tant’è.
Pubblicato alle ore 20:27:49