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Blitz a raffica, sotto la lente le spese della Protezione Civile

L'auto della polizia di Campobasso dinanzi agli uffici di Molise Dati
L’auto della polizia di Campobasso dinanzi agli uffici di Molise Dati

CAMPOBASSO. Emergono nuovi particolari sui blitz a catena che, da lunedì 17 dicembre, stanno scombussolando i palazzi del potere molisano. In particolare, negli uffici della Molise Dati, gli agenti della Squadra Mobile di Campobasso, agli ordini del vicequestore Giuseppe Annicchiarico, avrebbero acquisito documenti inerenti ai bilanci 2010-2012 della Regione Molise. Con particolare riguardo, stando alle indiscrezioni, ai mandati di pagamento relativi alle spese della Protezione Civile regionale. Nulla a che vedere però, si badi, con il concorso per tecnici della ricostruzione post sisma, il cui bando è stato pubblicato nel giugno scorso, o con la legittimità delle commissioni nominate per la valutazione dei candidati. Da parte di inquirenti e investigatori, al riguardo, non trapela nulla. Ma la maxi-inchiesta coordinata dal procuratore capo di Campobasso Armando D’Alterio – che al momento vede indagate almeno cinque persone per ipotesi di reato che vanno dall’abuso d’ufficio, al falso in atto pubblico fino alla corruzione – promette sviluppi importanti. La domanda che tutti i molisani si pongono è: chi sono i corrotti e i corruttori, veri o presunti? Non è dato saperlo, per ora. Gli agenti della questura via Tiberio stanno spulciando da giorni migliaia di documenti. Sotto la lente il cosiddetto ‘sistema di gestione’ del Molise, in ossequio alle attività predisposte nell’ambito della direttiva nazionale che prevede controlli a tappeto sulla spesa pubblica, ma non solo. A far partire le indagini, sarebbero stati anche una serie di esposti, sia a firma di privati cittadini che da parte di esponenti politici. Di destra e di sinistra. I blitz della Mobile hanno interessato enti subregionali e aziende private. Dapprima la sede dell’Agenzia regionale di Protezione Civile in via Sant’Antonio Abate. Il giorno dopo, martedì 18 dicembre, le visite a sorpresa sono avvenute presso gli uffici della Molise Acque e della Solagrital. Mercoledì 19, infine, triplice ‘incursione’ presso Telemolise, Molise Dati e la Giunta regionale. Dall’emittente televisiva hanno subito spiegato che non si sarebbe trattato affatto di un blitz, ma di una semplice acquisizione di fatture inerenti ai contratti con la Asrem e la Regione: normale amministrazione, a loro dire, come varie volte avviene durante l’anno. In via Genova, invece, la polizia ha richiesto ufficialmente un lungo elenco di documenti: nelle prossime ore, dunque, gli uomini del dottor Annicchiarico torneranno per acquisire le carte.

Pubblicato alle ore 10:58:26 

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