Giovancarmine Mancini
Giovancarmine Mancini

CAMPOBASSO. Sarà discussa martedì 22 gennaio l’udienza in Consiglio di Stato sulla richiesta di sospensiva della sentenza che ha annullato le elezioni regionali del 2011. Il ricorso per revocazione presentato dall’avvocato Vincenzo Umberto Colalillo mira a far sospendere la convocazione dei comizi elettorali, in attesa che i giudici di Palazzo Spada entrino nel merito della questione, decisa a ottobre scorso dai colleghi della V sezione. A firmarlo, com’è noto, il gruppo Udc (l’assessore Velardi e i consiglieri Izzi e Sabusco), Angiolina Fusco Perrella (Pdl) e Antonio Chieffo (Grande Sud). C’è la possibilità che i magistrati entrino anche direttamente nel merito della questione: nel qual caso, se il ricorso venisse accolto, sarebbe scritta la parola fine sulle Regionali 2011. Ovvero, non si rivoterebbe. Michele Iorio resterebbe in carica fino al 2015 e i ricorrenti vicini a Paolo Frattura non potrebbero fare più appello. E’ forse in attesa di questa data che l’Udc continua a tentennare sul da farsi. Con Iorio, con Frattura, da soli, male accompagnati, nel segno della politica dei due o più forni, i centristi molisani no sciolgono alcuna riserva. Anche se da indiscrezioni si apprende che da Roma sarebbe arrivato l’ordine di non affiancare il simbolo a quello del Pdl. Se così fosse, il governatore uscente perderebbe un alleato pesante.

QUI CENTRODESTRA: MANCINI FIGLIOL PRODIGO. Ma Iorio non sta a guardare. Con l’incognita Udc he lo assilla, il presidente, infatti, sembra comunque prossimo a recuperare un altro importante pezzo: Giovancarmine Mancini, segretario regionale della Destra. Il quale, in un sol colpo, prenota un posto alla Camera dei Deputati, ricuce lo strappo  con  Iorio e finisce quasi certamente nel listino maggioritario. Tutto merito dell’accordo nazionale tra Francesco Storace, leader nazionale della Destra, E Silvio Berlusconi. Per effetto del quale, Mancini potrebbe finire dritto dritto a Montecitorio. Storace lo candiderà al quarto posto della lista alla Camera dei deputati in un collegio della regione Lazio. Dunque, l’avvocato isernino ha fortissime probabilità di venire eletto quale deputato molisano in terra laziale.  Non solo: la pace con Iorio gli varrebbe anche l’agognato posto nel maggioritario, che gli sfuggì l’anno scorso determinando la nuova rottura con il centrodestra e la corsa in solitaria.
QUI CENTROSINISTRA: FRATTURA CI RIPROVA. Sul fronte opposto, l’architetto Paolo Di Laura Frattura proverà di nuovo a conquistare la poltrona più alta di via Genova. Ieri sera la presentazione ufficiale, con circa 300 persone ad acclamarlo. Il leader del centrosinistra chiede l’adesione al Pd, che gli viene concessa per acclamazione. Mentre Danilo Leva, segretario regionale del partito, invita pubblicamente le forze moderate ad “alleanze anche inedite, ma indispensabili per il bene del Molise”.
Pubblicato alle ore 00:54:17