ISERNIA. Giustino D’Uva, fondatore del nuovo circolo socio-culturale ‘Riscatto Molisano’, offre la propria candidatura al servizio del centrodestra. Non come semplice consigliere comunale, ma come sindaco. Una provocazione, quella del figlio dell’ex assessore Gianni, nonché nipote del compianto governatore Giustino. “So bene che i vertici del centrodestra riterranno questa mia proposta praticamente surreale, adducendo la scusa della mia giovane età. Ma io potrei dare grande impulso. La verità è che il problema non sono io, ‘colpevole’ di essere troppo giovane. E’ che sono molti di loro ad essere troppo vecchi”. La sua ‘messa a disposizione’ viene ufficializzata nel corso della conferenza stampa di presentazione di ‘Riscatto Molisano’, presso la biblioteca comunale ‘Romano’. Accanto a lui, il portavoce del circolo, Saverio Abbatiello, formatore informatico già candidato consigliere con la lista civica ‘D’Uva sindaco’, capeggiata nel maggio scorso da Gianni, padre di Giustino. “Potremo essere presenti alle prossime Comunali – ha spiegato lo studente – Se non ci riusciremo con una nostra lista, in qualche modo comunque ho intenzione di scendere nell’agone politico. Perché mi offro al servizio del centrodestra? Non è una questione ideologica – ha precisato – e nulla ha a che vedere con cosa farà o non farà mio padre alle Regionali. Il punto è che a sinistra, a parte il Pd, di cui ho grande rispetto, militano personaggi dalla dubbia moralità che hanno fatto dell’offesa personale il fulcro della propria politica. Difficilmente potremmo condividere un percorso. Ma ciò non vuol dire che quanti credono in me o si riconoscono in mio padre, alle Regionali vadano in una certa direzione. Sono fortemente critico verso i vertici sia del centrodestra che del centrosinistra”. Un’apertura a Massimo Romano, dunque? “La sua è una buona iniziativa – ha sottolineato – ma bisogna vedere se dietro quel progetto se si muovono o meno logiche trasversali per me poco chiare. In tal caso, non potrei condividere nulla”. Da parte di D’Uva anche una battuta sul progetto di Stefano Testa, il cosiddetto ‘Patto generazionale’: “Svecchiare la politica è un’idea che ritengo assolutamente condivisibile. Spero i cinque del ‘Patto’ siano svincolati davvero da certe logiche. E che a loro si aggiungono anche altri giovani, magari under 30”. Tornando a ‘Riscatto Molisano’, D’Uva ha annunciato la prossima inaugurazione della sede, sita nel cuore del centro storico, non lontano della biblioteca ‘Michele Romano’. “La nostra prima iniziativa – ha concluso – sarà la presentazione del libro di Stefano Delle Chiaie, ‘L’aquila e il condor’”. Un’iniziativa che senza dubbio farà discutere: Delle Chiaie, militante fascista fin dalla giovane età, è stato infatti accusato (ma poi assolto) per la strage di Piazza Fontana.
Pubblicato alle ore 20:58:40