Salvatore Ciocca
Salvatore Ciocca

CAMPOBASSO. “Cinque emendamenti – alcuni trasformati in ordini del giorno, altri approvati con piccole modifiche nel corso dell’ultimo Consiglio regionale della legislatura –  con i quali si mettono finalmente alcuni punti fermi, sia relativamente alle istanze finora rimaste inascoltate sia rispetto alle strategie politiche che la maggioranza di governo ha messo in  piedi fino ad ora sul fronte chiacchierato delle nomine di competenza. Non posso che ritenermi molto soddisfatto, quindi, dell’accoglimento che le mie proposte hanno trovato sia nello schieramento di centrosinistra che in quello di maggioranza. Il Consiglio regionale ha recepito l’emendamento relativo al pagamento delle prestazioni rese nel corso dell’eccezionale ondata di maltempo dello scorso anno: nel Bilancio, grazie all’azione esercitata in aula, saranno disponibili due milioni di euro necessari alla prima risoluzione di quest’altro grattacapo mai risolto dalla Giunta Iorio, che anche stavolta ha prima promesso e poi non mantenuto gli impegni. Altri due  milioni dovranno essere immediatamente reperiti nei meandri del bilancio regionale dalla Giunta e in tempi molto ristretti. Un emendamento questo che è stato rimodulato alla luce delle istanze provenienti da altri colleghi che tendevano alla risoluzione della vicenda. Sulla questione annosa e sempre polemica delle nomine di origine politica – con i soli voti contrari del presidente Iorio, dell’assessore Vitagliano e del consigliere Romagnuolo  – è passato l’emendamento che limita nel tempo la durata dei “nominati”: da oggi  è  legata indissolubilmente ai destini del “nominante”.  Un atto che ho sempre ritenuto il primo passo vero e concreto per porre fine alla pratica, troppe volte messa in atto, di maxi risarcimenti politici ai “questuanti” di turno. Il ruolo di controllo negli enti non può essere sminuito nella sua ispirazione originaria ma troppo spesso nella pratica si è assistito ad una sorta di mercato dove i ruoli e i compiti hanno perso di dignità e necessità per diventare merce di scambio in vista di consensi futuri. Da oggi è quindi fissato un limite anche economico nel trattamento di tali posizioni acquisite attraverso decisioni politiche. Il Consiglio ha detto basta anche agli highlander della politica, a quei dirigenti che vanno in pensione – magari con la rottamazione a suon di migliaia di euro – e rientrano nei circuiti apicali con contratti di consulenza. Una prassi che ho fin da subito denunciato e che adesso è definitivamente “prescritta” con conseguenze anche sui doppi incarichi, metodo anche questo che viene abolito per consentire finalmente un ricambio professionale attraverso gli innesti –  con procedure concorsuali veramente  trasparenti e realmente meritocratiche – delle eccellenze che il nostro territorio esprime nei diversi ambiti di lavoro. E’ stato recepito anche l’emendamento  sul controllo, più che mai urgente, sulle società partecipate e sulle agenzie regionali. Ritengo atto indifferibile la predisposizione di una spending review su base regionale, seria e realizzabile, del “patrimonio” che ci consegna il decennio Iorio. Una eredità piena zeppa di strapuntini da occupare e di forme clientelari di potere da rimpinguare. Uno degli obiettivi immediatamente cantierabili e realizzabili del prossimo governo regionale – che naturalmente immagino di centrosinistra con Frattura presidente – sarà proprio la dettagliata mappatura della carovana di carrozzoni inutili. Una operazione necessaria ed urgente che consentirà – attraverso i suoi esiti –  di liberare in tempi brevi  risorse importanti per il territorio e per il domani”.

Salvatore Ciocca
(Comunisti Italiani-Federazione della Sinistra)
Pubblicato alle ore 16:18:12