Isernia, salvezza alla portata. Ma sfuma l'accordo con Cantoro

Foto archivio
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ISERNIA. Dopo il match contro la Recanatese, penultima della classe, su un campo pesantissimo e con una squadra pressoché nuova, le impressioni sono abbastanza positive. Certo, il risultato è inutile per entrambe le squadre che, non avendo buttato la palla in rete, arrangiano un punto ciascuna che non muove la classifica. Migliore in campo, senza dubbio, Iaboni, che ha corso per novanta minuti aiutando, spesso, anche il reparto difensivo. Buono anche l’ esordio di Calabrese, Guglielmi e Fazio. Partita abbastanza noiosa e con poche occasioni da goal, causa soprattutto del rettangolo di gioco ai limiti della praticabilità a causa delle numerose piogge cadute nei due giorni precedenti. Mister Farina, nella formazione iniziale, ha deciso di non inserire De Gianbattista, scelta che non si è rivelata delle migliori poiché il giovane centrocampista, ha dimostrato durante la prima parte di campionato, di essere più che degno di una maglia da titolare. L’unica nota stonata di questa Isernia 2013 è il poco peso offensivo; la mancanza di capitan Panico e di Gigi Artiaco si è vista, ma soprattutto sentita. A proposito di peso in attacco: la settimana scorsa, la società biancoceleste ha contattato il bomber storico dell’Isernia F.C., niente meno che Lucas Cantoro. Il centravanti argentino, attualmente libero, è a Isernia con la famiglia e visto l’attacamento che i tifosi a tutt’oggi hanno ancora per lui, vista la sua forma fisica ottimale, vista l’esperienza accumulata nelle massime categorie di campionati esteri, è stato contattato dal presidente Gianni Monfreda e dal ds, Enzo Agliano, che hanno tentato di farlo tornare, almeno fino a fine campionato, a vestire la maglia biancoceleste. Offerta che sembra sia stata rimandata al mittente poiché l’argentino è in procinto di vestire la maglia di una delle squadre del massimo campionato thailandese. Un vero peccato! Lucas Cantoro è rimasto nel cuore di tutti gli appassionati di calcio isernini; infatti fu uno dei suoi 19 goal a regalare la serie C2 all’ Isernia di Antonino Pane ormai dieci anni fa. Ma non è tempo di rimpiangere il passato. Ora bisogna tornare a pensare al futuro, cercare quante più persone siano interessate allo sport e al sociale e costruire una società solida che si occupi, magari, non solo di calcio, ma anche di pallavolo, basket e calcio a 5 realizzando una polisportiva che possa avere a disposizione nuove infrastrutture dove potersi allenare e dove gli imprenditori possano investire: una cittadella dello sport all’altezza di un capoluogo di provincia qual è Isernia.

P.F. 
Pubblicato alle ore 15:48:17