HomeSenza categoriaScacco al re Iorio: Patriciello resta a Bruxelles e l'Adc abbraccia Frattura

Scacco al re Iorio: Patriciello resta a Bruxelles e l'Adc abbraccia Frattura

Mario Pietracupa
Mario Pietracupa

CAMPOBASSO. Il seggio al Senato della Repubblica,  negato dal Pdl all’europarlamentare Aldo Patriciello, costa a Michele Iorio l’accordo con l’Adc di Mario Pietracupa. Gli uomini di Francesco Pionati fuoriescono dal partito centrista, che rimane privo dei suoi pezzi migliori nella regione Molise, dove i consensi erano tra i più significativi d’Italia. Pietracupa e soci faranno parte di una lista civica – sulla quale si è tuttora al lavoro per trovare il nome ed elaborare il simbolo – a sostegno del candidato governatore del centrosinistra, Paolo Frattura. In particolare, Pietracupa troverebbe spazio nel listino. La svolta a sinistra comprende anche l’Udeur di Vincenzo Niro che, se non sarà inserito nel ‘gratta e vinci’ del maggioritario, pare già aver ipotecato la promessa di un assessorato. A far scattare la rivoluzione copernicana della politica regionale, che per la prima volta dalla crisi del 2006 vede di nuovo contrapposti i big del centrodestra Iorio e Patriciello, sarebbe stata la permanenza ‘forzata’ dell’eurodeputato a Bruxelles. Pare che, nelle ultime ore, il seggio blindato al Senato, in Campania, fosse un’ipotesi poco gradita al politico venafrano. Il senso di appartenenza alla sua Regione, il Molise, lo avrebbe spinto a rimettere tutto in discussione con l’amico Silvio Berlusconi. Il quale, però, di giocare un tiro mancino al coordinatore regionale ‘azzurro’ Ulisse Di Giacomo, senatore uscente, non ne avrebbe voluto sapere. A quel punto, dopo un tira e molla durato fin troppo, Patriciello avrebbe detto senza mezzi termini: o lui, o io. Ma il Cavaliere non ha voluto cedere. Dunque, come già annunciato in una nota stampa dei giorni scorsi, Patriciello terminerà il proprio mandato al Parlamento europeo con il Pdl. Poi, dopo le elezioni, chissà. Ma intanto, le sue ambizioni frenate costano un’alleanza storica, saldamente costruita negli anni. Che vede passare in blocco gli uomini di Pietracupa dalla coalizione guidata dal presidente uscente Michele Iorio a quella dell’ex nemico Frattura. L’Adc, d’un tratto, si svuota dei suoi pezzi migliori. Impossibile portare il simbolo a sinistra: Pionati e Berlusconi, a Roma, sono una cosa sola. Ecco allora la mossa che non t’aspetti: addio Adc, fondiamo una lista civica tutta nostra. Dalla quale, chissà, saranno gettate le basi per un nuovo movimento che, molto presto, potrebbe avere nelle sue fila anche un autorevole membro del Parlamento europeo. A breve dovrebbe essere annunciata un conferenza stampa per ufficializzare i termini dell’accordo.

Pubblicato alle ore 20:42:24 

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