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Listino, Pietracupa rinuncia

Bizzarro, Pietracupa e Tamburro
Bizzarro, Pietracupa e Tamburro

CAMPOBASSO. Rialzati Molise e Mario Pietracupa fanno un passo indietro. Rinunciando a un posto nel listino maggioritario accanto a Paolo Frattura, candidato presidente del centrosinistra. L’ex leader dell’Adc non sarà proprio candidato: come già anticipato in esclusiva da ‘Isernianews’, non correrà nemmeno sul proporzionale, scelta condivisa e fatta propria anche da Riccardo Tamburro e Vincenzo Bizzarro. A far decidere per il ripensamento, la montagna di polemiche montate dalle ali più estreme della sinistra, con in testa Pdci e Sel, cui si sono aggiunti anche il Pd e l’articolo in tema del ‘Fatto Quotidiano. I vendoliani, stamani, hanno inviato una nota nella quale si legge testualmente: “Il circolo Sel di Isernia si è riunito per esaminare la situazione politica che si sta determinando in vista delle elezioni Regionali prossime. Dopo ampia discussione, l’assemblea ha ritenuto di esprimere completo dissenso all’allargamento del centrosinistra a quelle forze politiche che, fino alla fine della legislatura, sono state parte integrante del centrodestra che ha portato il Molise al completo degrado sociale ed economico”. La linea pro Pietracupa sottoscritta dal gruppo dirigente, dunque, è stata apertamente sconfessata. Più teneri, almeno in teoria, i Comunisti Italiani che, nei giorni scorsi, avevano chiesto una marcata connotazione a sinistra del progetto iniziale promosso da Frattura. Fuori dal politichese, un posto nel listino, a quanto pare assegnabile a Nicola Macoretta, segretario regionale del Pdci. Ma ad alzare la voce sarebbe stato anche il direttivo del Pd, che ieri sera avrebbe sottoscritto un documento con il quale si invitava ufficialmente Frattura a negare un posto nel gratta e vinci agli ex Adc. Pietracupa, a quel punto, ha preso atto di non essere troppo gradito dalla frangia più a sinistra dei suoi nuovi compagni di viaggio. E, dopo un iniziale ripensamento che sembrava poter portare a un clamoroso dietrofront in direzione Michele Iorio, ha deciso di togliere un cruccio al candidato presidente, cui ha assicurato l’appoggio esterno e il supporto con liste competitive. Sia su Campobasso (dove spiccano i transfughi del centrodestra Adelmo Berardo, Pasquale Corallo e Salvatore Muccilli), che a Isernia (con candidature quasi certe per Alfredo D’Ambrosio, Nicandro Cotugno, il sindaco di Poggio Sannita Tonino Palomba e, forse, l’ex assessore provinciale Antonio Tedeschi se, come pare, la lista degli amministratori ‘Uinione per il Molise, in provincia d’Isernia, non si farà). A questo punto, venuto meno ‘Rialzati Molise’, per Paglione si aprirebbe una chance niente male. Ma dopo aver perso il consenso del partito, Frattura potrebbe essere costretto a ripensarci. Il listino, a questo punto, ha tre posti praticamente blindati: Carmelo Parpiglia per l’Idv, Francesco Totaro per il Pd e Macoretta per i Comunisti Italiani.

Pubblicato alle ore 13:55:02 

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