
CASTELPETROSO. C’erano impronte digitali nell’ufficio postale rapinato venerdì scorso. A quanto pare, sulla cassaforte. Da questo elemento, un errore dei banditi, i carabinieri di Castelpetroso contano di stringere il cerchio intorno ai due uomini entrati in azione dopo che i vigilantes, a bordo di un blindato, avevano consegnato i soldi per il pagamento delle pensioni. Nell’ufficio c’erano una dipendente e dieci clienti. Uno dei due rapinatori, con una pistola in mano, è rimasto sulla porta. L’altro, camuffato con occhiali e una parrucca da donna, ha raggiunto la cassiera intimandole di consegnargli il denaro. La somma è stata, quindi, infilata in un sacco. Il bottino, 4mila euro circa. Una rapina lampo. Poi la fuga a bordo di una Fiat Punto risultata rubata all’Aquila, data alle fiamme e abbandonata nella frazione Guasto.