
Davide, dopo l’Australia il Qatar. Cosa ne pensi di questa gara, diventata, ormai, un appuntamento così importante? E come ti senti fisicamente?
Fisicamente mi sento bene, sto crescendo pian piano. Il Qatar, infatti, è un’ottima gara dal punto di vista dell’allenamento dato che c’è un ritmo alto tutto il giorno.
Hai una nuova maglia, quella della Ag2r, con la quale hai già corso in Australia. Com’è stato, quindi, il passaggio dal Team Sky all’Ag2r? Hai qualche rimpianto?
È stato buono. Mi sono già ambientato bene all’interno della squadra e spero di raccogliere subito dei bei risultati con la nuova maglia. Non ho nessun rimpianto, è normale essere triste dopo aver lasciato una squadra dopo due anni di lavoro insieme. Fa parte del ciclismo…
Un pensiero all’anno passato e uno a quello che sarà. Gli obiettivi?
Senz’altro far qualcosa di buon alla Milano-Sanremo e far meglio dell’anno scorso.
Il Davide ragazzo come passa il tempo libero?
Mi piace ascoltare molto la musica, parlare con la mia famiglia e la mia ragazza. Sono sempre in viaggio per lavoro, per le corse, quindi mi piace rilassarmi, anche con lo shopping e distrarmi, appunto, da quello che è la bici e la mia quotidianità.
Imparerai il francese e mangerai cucina francese, sei felice di questo? Qual è il tuo piatto italiano preferito e quale quello straniero?
Amo la pizza e sì, sto studiando il francese e me la cavo già un pochino. Però, preferisco la pasta italiana a quella francese.
Tornando al lavoro e alla tua passata esperienza Sky, quanto, secondo te, l’arrivo di Cavendish ha influenzato la tua posizione?
L’arrivo di Cavendish mi aveva chiuso un po’ le porte, ma era del tutto normale. Con lui, comunque, ho un bellissimo rapporto.
Chi sarà il tuo punto di riferimento alla Ag2r?
All’Ag2r c’è Nocentini che è un punto di riferimento per tanti. Ha molta esperienza e si può imparare tanto lui.
Un consiglio ai giovani e meno giovani ciclisti che ogni giorno escono in bici.
Indossare sempre il casco e poi divertirsi sulla bici come uno sciogli stress della vita quotidiana.
Donato Giannini