L'Isernia Fc (Foto Marco Manocchio)
L’Isernia Fc (Foto Marco Manocchio)

ISERNIA. L’Isernia vista domenica scorsa è stata, senza ombra di dubbio, una delle migliori viste in campo quest’ anno. Fatta eccezione della “parentesi juniores”, sono in molti a pensare che, con quest’ organico a disposizione da inizio stagione, l’ Isernia F.C. a questo punto del campionato sarebbe in una situazione di classifica ben diversa. Un altro rimpianto in più e soprattutto tanti rimorsi verso chi, soprattutto politici e imprenditori, non appoggia alcun tipo di progetto sportivo nel capoluogo pentro. Senza nulla togliere a chi ha dovuto lasciare, forzatamente, la società biancoceleste a dicembre, i nuovi innesti si sono rilevati di altissima qualità, merito soprattutto del Ds Enzo Agliano. Iaboni e compagni hanno ridato carica all’ambiente ma, soprattutto, forza e coraggio a chi, nella salvezza, ormai non aveva più speranze. Quindi Isernia forza nove, che espugna il campo dell’ Amiternina e pareggia in casa con la prima della classe, nonostante un arbitraggio sicuramente non a favore. Ora la politica inizia ad affacciarsi di nuovo con interesse alla causa biancoceleste. Com’è consuetudine ormai da anni, durante le elezioni tutta la classe politica inizia ad essere sensibile allo sport, al sociale, alla cultura e quant’ altro. Quindi, come di consueto, i vari candidati hanno iniziato a contattare il presidente Gianni Monfreda:  Michele Iorio, Paolo  Frattura (che domenica scorsa ha assistito ad un tempo del match contro il San Cesareo), Camillo Colella, si sono rivelati sensibili al progetto Isernia F.C. ed hanno deciso, presi da buon senso civico, di cercare, chi più chi meno, di trovare i modi giusti per portare avanti il veicolo sociale sportivo. La domanda, ovviamente, è lecita: è una casualità che ciò accada solo sotto periodo elettorale? L’intero ambiente è ampiamente stanco delle promesse fatte e non mantenute, ci vuole coerenza e partecipazione, progetti a lungo termine. Certo è che il periodo di emergenza dell’Isernia F.C. non è di certo finito; l’entrata di Mimmo Cicchetti e di qualche sponsor (rigorosamente non isernino) hanno portato una boccata d’ ossigeno alla società, ma a maggio cosa succederà? O meglio, dopo le elezioni esisterà ancora qualcuno in grado di mantener fede alle promesse fatte? Questa volta, vista e considerata la disaffezione che colpisce la politica, visto e considerato il fatto che la società pentra non percepisce aiuti ormai da anni, è meglio che, tutti i soggetti che si espongono durante questa tornata elettorale facciano bene a calibrare attentamente le promesse, perché i tifosi e affezionati dell’Isernia sono tanti, e ora chiedono concretezza.

P.F.