NAPOLI. Arrestati dai carabinieri i fratelli Arcangelo e Gennaro Abbinante, boss della fazione attiva nel traffico di droga nelle piazze di Secondigliano e Scampia. L’accusa è quella di associazione a delinquere finalizzata alla detenzione, alla cessione, al trasporto e alla vendita di grossi quantitativi di stupefacenti (cocaina, hashish, marijuana, ecstasy, kobrett e crack). Una costola della loro organizzazione riforniva d’ingenti partite di cocaina un gruppo guidato da Rosario Tripicchio, ucciso il 5 gennaio 2012, con quest’ultimo che vendeva all’ingrosso nella provincia di Isernia, oltre che a Catania, Modena, Roma e in note località del litorale romagnolo. Sono altre 34 le persone arrestate nell’ambito dell’indagine sullo spaccio di stupefacenti. I traffici che toccano la provincia pentra rientrano in un’organizzazione ben più vasta. La droga che gli Abbinante vendevano proveniva da una rete internazionale attiva tra Spagna e Italia, scoperta dai carabinieri grazie alle intercettazioni ambientali. Le indagini, inoltre, hanno riguardato altre 13 persone già detenute, tre ricercati e due arresti domiciliari, di cui un ‘pentito’. Cinquantadue in tutto le misure cautelari firmate dal giudice per le indagini preliminari di Napoli.
A.I.
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