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Bando giovani, scontro aperto tra Di Lucente e Tedeschi

Andrea Di Lucente
Andrea Di Lucente

ISERNIA. Scontro aperto in Provincia sul bando ‘Piano integrato giovani Molise – percorsi sperimentali di orientamento e consulenza specialistica’, destinato a 40 giovani under 35. Andrea Di Lucente, neo assessore alle Politiche Giovanili, fa chiarezza sull’iter procedurale accusando alcuni politici, non meglio specificati, di farsi propaganda elettorale con il bando. E l’ex assessore Antonio Tedeschi, predecessore di Di Lucente, ‘abbocca’ all’esca. Di Lucente non aveva fatto nessun nome, ma l’ex membro della Giunta Mazzuto ha replicato, sentendosi evidentemente chiamato in causa. Ecco l’intervento integrale di Di Lucente: “Occorre fare chiarezza sul ‘Piano integrato giovani Molise – percorsi sperimentali di orientamento e consulenza specialistica’”.  Andrea Di Lucente, interviene a seguito di numerose segnalazioni e altrettante richieste di chiarimento giunte direttamente all’amministrazione provinciale da parte di molti giovani disoccupati della zona. “Nei giovani – spiega Di Lucente – è stata ingenerata una grande confusione da parte di qualcuno che ha voluto approfittarne, in maniera poco opportuna, per fare campagna elettorale. Una confusione proporzionale a false aspettative che possono venirsi a creare. Per questa ragione intendo fare luce sulle fasi e sulle procedure che dovranno portare all’individuazione di 40 giovani della provincia d’Isernia, che saranno selezionati per partecipare al progetto in questione. Si tratta – continua l’assessore – di un’iniziativa concreta, che mira all’inserimento dei giovani nel lavoro, firmato dalla Regione e dall’Unione delle province molisane. Approvata dalla Regione Molise (con Determinazione del Direttore generale n. 1153/2012), nell’ambito delle politiche giovanili e pubblicata sul Burm n.32 – edizione straordinaria – del 21 dicembre scorso, è rivolta all’occupabilità di 100 ragazzi molisani, disoccupati o inoccupati di età inferiore a 35 anni, da individuare tra le province di Campobasso e Isernia (rispettivamente 60 e 40), attraverso un percorso di orientamento e accompagnamento al lavoro. I giovani, grazie alla consulenza di esperti del settore, a seconda delle propensioni avranno l’opportunità di intraprendere un’attività lavorativa in proprio, oppure di essere ‘orientati alla ricerca di lavoro e tirocinio di inserimento’ presso aziende che avranno dato la loro disponibilità ad essere partner nell’iniziativa. Le aziende in questione, è bene farlo presente, saranno selezionate solo dopo la prima fase di formazione. Due percorsi diversi, insomma, che porteranno nel primo caso alla stesura del business plan di impresa; nel secondo alla richiesta di assunzione presso l’azienda dove il giovane ha effettuato lo stage formativo della durata compresa tra 4 e 6 mesi, per un totale di 640 ore. Al termine di tale percorso è prevista la concessione di incentivi alle imprese che intendono assumere i partecipanti ai tirocini, per un importo di 8mila euro per ogni assunzione realizzata, ovvero la concessione di incentivi laddove i tirocinanti, al termine della fase di orientamento individuale o collettivo, decidano di avviare iniziative imprenditoriali. Per quanti punteranno alla creazione di una propria attività, ci saranno 20mila euro per lo start up aziendale.  Ma non è tutto. Qualora gli imprenditori in erba decidano di consociarsi, magari fondando una cooperativa, potranno farlo fino a un massimo di cinque componenti che riceveranno altri 20mila euro a testa. Dunque, l’azienda appena nata potrà partire con una base solida, anche di 100mila euro”. Al termine stabilito dal bando risultano presentate circa 2mila domande: è dunque fondamentale evidenziare, sottolinea Di Lucente, “che le stesse dovranno essere selezionate secondo criteri rigidamente predeterminati da due specifiche commissioni tecniche, che opereranno presso l’assessorato alle Politiche del Lavoro della Regione Molise. Le stesse saranno composte da un rappresentante della Regione Molise, da uno di Sviluppo Italia, infine, da dirigente della Provincia di competenza. Nessun politico ha o potrebbe avere alcuna gestione o ingerenza nel progetto. Questo e solo questo è l’iter attuativo: tutto ciò che di diverso è stato propinato ai giovani – conclude l’assessore alle Politiche Giovanili – è solo propaganda”.

Antonio Tedeschi
Antonio Tedeschi

Di seguito, la replica di Tedeschi: “Alle critiche si risponde con i fatti e con l’impegno onesto, corretto e sincero sul campo. Personalmente non ho generato nessuna confusione nei giovani e non ho utilizzato questo strumento, da me creato e portato avanti, per fare campagna elettorale. Ho lavorato intensamente per creare questo bando a livello regionale e provinciale. Un’iniziativa rivolta a 40 giovani della provincia pentra che potranno mettersi così in gioco e mostrare tutto il loro valore nel mondo del lavoro. Il problema dell’occupazione è il primo al quale la nostra classe politica dovrebbe pensare. Fare inutili e sterili polemiche, come è stato fatto da qualcuno, offende la dignità personale e soprattutto non arreca benefici. Sono convinto e porterò avanti questa iniziativa destinata ai giovani. Si tratta – continua Tedeschi – di una iniziativa concreta approvata dalla Regione Molise, rivolta all’occupabilità di 100 ragazzi molisani divisi nelle due provincie di appartenenza. Mi impegnerò a portare avanti tutto quello che ho creato con le mie mani in Provincia anche in ambito regionale. E’ proprio nei miei ‘aguzzini’ – precisa Tedeschi – che vedo la sconfitta della politica molisana. Si tratta di personaggi che servono a poco, che hanno ricoperto sempre incarichi di prestigio senza creare opportunità di sviluppo al territorio e che non rinuncerebbero ad oltre un anno  e mezzo di assessorato provinciale, come ho fatto io, per lottare e credere in un Molise migliore. Anzi altri personaggi per un anno e mezzo in veste di assessori provinciali venderebbero l’anima al diavolo. Per questo – aggiunge l’ex assessore – mi accusano di aver generato illusioni nei giovani. Purtroppo per loro, le vere illusioni le hanno create al momento dell’elezione nei loro ruoli, quando si sono dimenticati dei propri elettori. Cosa che personalmente io non ho fatto e non farò mai. I miei progetti sono concreti e con l’aiuto di tutti potrà sostenerli e portarli avanti con successo. Contesto – conclude Tedeschi – l’utilizzo della politica , fatta con questi mezzi, per criticare e accusare chi lavora e si impegna sul territorio giorno dopo giorno. Vorrei che i miei avversari criticassero con intelligenza, ma purtroppo per loro non ci riescono, perché sono lo specchio di quello che hanno realizzato. Un risultato pari allo zero”.

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