ISERNIA. Comincia domani la due giorni elettorale che vedrà i cittadini molisani recarsi alle urne per il rinnovo della Camera dei deputati, del Senato della Repubblica e del Consiglio regionale del Molise. Seggi aperti dalle 8 di domenica 24 febbraio fino alle 22; luendì 25 febbraio, invece, dalle ore 7 alle ore 15. Come si legge sul sito internet della prefettura pentra, nella provincia d’Isernia saranno 94.804 gli aventi diritto al voto per le Regionali, di cui 46.781 maschi e 48.023 femmine. Tra essi, 21.470 sono residenti all’estero (10.963 maschi e 10.507 femmine), compresi i Paesi dell’Unione europea. Alla Camera dei Deputati, invece, gli aventi diritto (compresi i residenti all’estero in Stati con intesa che abbiano scelto di votare in Italia e i residenti in Stati senza intesa) ammontano a 73.309, di cui 35.800 uomini e 35.509 donne. Infine, per il Senato, gli aventi diritto saranno pari a 66.872: di essi, 32.505 maschi e 34.367 femmine. Le sezioni elettorali saranno 130, di cui 23 nella città d’Isernia. Alle Regionali del 2011, ad urne chiuse, la provincia d’Isernia fece registrare una percentuale di votanti pari al 59,92 per cento. Forte dunque, il rischio astensionismo. Lo scrutinio avrà inizio lunedì 25, al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, cominciando dallo spoglio delle schede per l’elezione del Senato. Successivamente martedì 26 febbraio, a partire dalle ore 14, si svolgeranno gli scrutini per le elezioni regionali. Per le Politiche la legge elettorale vigente, il cosiddetto ‘Porcellum’, prevede, per Camera e Senato, un sistema proporzionale con premio di maggioranza e soglie di sbarramento. Per l’elezione della Camera possono votare i maggiorenni aventi diritto al voto, mentre per l’elezione del Senato possono votare coloro che, alla data di oggi, abbiano compiuto il venticinquesimo anno di età. Sia per l’elezione della Camera (scheda rosa) sia per l’elezione del Senato (scheda gialla), l’elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno (esempio, una croce o una barra) nel riquadro che contiene il simbolo della lista prescelta. È vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione. Per quanto riguarda le Regionali invece, ciascun elettore, con la matita copiativa sulla scheda di colore verde, può votare solo per uno dei sei candidati alla carica di presidente della Regione (Michele Iorio, Paolo Frattura, Massimo Romano, Antonio Federico, Camillo Colella e Antonio De Lellis), tracciando un segno sul suo nome e/o, solo nel Lazio e nel Molise, sul simbolo della lista regionale. In questo caso il voto è valido solo per l’elezione del presidente e non si estende a nessuna lista provinciale. E’ possibile anche votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle liste provinciali ad esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste. In tal caso l’elettore potrà esprimere una preferenza per un candidato alla carica di consigliere regionale della lista provinciale votata scrivendone il cognome, oppure il nome e cognome in caso di omonimia nell’apposito spazio. C’è poi l’opzione voto disgiunto: si può votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle altre liste provinciali a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste. Anche in tal caso si potrà esprimere una preferenza per un candidato consigliere regionale della lista provinciale votata scrivendone il cognome, oppure il nome e cognome in caso di omonimia nell’apposito spazio. Infine, l’ultima possibilità, ovvero votare a favore solo di una lista provinciale. In tal caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente della Regione a essa collegato.
