
ISERNIA. Piero Sassi ‘succede’ a Lucio De Bernardo. L’ex assessore comunale al Bilancio mette insieme qualcosa come 763 preferenze sulla sola città di Isernia, risultando il candidato più votato. E raddoppia, o quasi, il bottino elettorale delle Regionali 2011 quando militava con Progetto Molise: 1.053 voti allora, quando il collega di partito De Bernardo riscosse ben 901 suffragi, nel capoluogo pentro; 1.823 oggi, da solo sul podio, sotto l’egida di Grande Sud. Seguito a distanza da Carlo Veneziale, 704 voti su 1.461, migliore performance nel centrosinistra a Isernia. Sassi, con il suo bottino elettorale, garantisce a Grande Sud addirittura il primo posto tra i partiti del centrodestra in città. Eppure, non entrerà a Palazzo Moffa per il gioco dei resti, che premia il collega di partito Salvatore Micone su Campobasso. A beffare l’ex assessore, la perdita di due seggi in provincia d’Isernia, determinata dal quoziente più basso a Campobasso che a Isernia. Circostanza che ha permesso al capoluogo di regione, con 12 consiglieri in lista rispetto ai quattro di Isernia, di ottenere facilmente resti più alti. Ottimo risultato anche per Cosmo Tedeschi, numero due regionale dell’Italia dei Valori che raggiunge 644 voti nella città pentra e 1.586 in tutta la circoscrizione. Meglio del 2011 (1.357 suffragi), ma per lui niente seggio. Quarto a Isernia, la sorpresa Vincenzo Cotugno con 540 voti. L’ex sindaco di Venafro è l’asso piglia tutto della provincia con 4.047 roboanti voti alla prima esperienza per il Consiglio regionale. Poco più in basso, l’isernino Mimmo Izzi, Udc con 531 voti. In provincia, le persone che lo hanno scelto sono state 1.563, più di seicento rispetto alle 908 di un anno e mezzo fa. Quando, inoltre, il centrista ne aveva fatte segnare 318 a Isernia (meno 213 rispetto a oggi). Tuttavia, anche Izzi stavolta non entrerà in Consiglio, a differenza dell’ottobre 2011.