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Iorio bocciato dai Comuni: Frattura domina 44 a 8

Michele Iorio
Michele Iorio

ISERNIA. Nei quattro comuni più grandi della provincia di Isernia e in tutti quelli in cui vince, Michele Iorio fa meglio delle sue liste. È quanto emerge dal raffronto dei dati delle ultime elezioni tra sistema maggioritario e proporzionale. Uniche eccezioni: Pietrabbondante e Sant’Angelo del Pesco. Ma qui a essere candidati alla carica di consigliere nella coalizione a sostegno del governatore uscente vi erano in un caso il primo cittadino e nell’altro il vice-sindaco. Sui dati di questi comuni si tornerà a breve. Fin da subito occorre rilevare che quanto appena detto rappresenta un dato significativo in una competizione elettorale in cui l’ormai ex presidente della Regione Molise è stato bocciato in quarantaquattro comuni della provincia su un totale di cinquantadue. Questi quelli in cui Iorio ha vinto: Bagnoli del Trigno, Castelpizzuto, Castelverrino, Pescopennataro, Pettoranello, Pietrabbondante, San Pietro Avellana e Sant’Angelo del Pesco. Tra essi a meritare una nota, come accennato in precedenza, sono proprio S. Angelo e Pietrabbondante. Nel primo l’ex primo cittadino, attualmente vice sindaco, Florindo di Lucente era candidato consigliere nella lista dell’Udc, quindi nella coalizione a sostegno del presidente uscente. Pertanto, nel maggioritario Iorio porta a casa 142 voti con una percentuale del 57,02, mentre nel proporzionale 160 preferenze con 68,96 punti percentuali. A Pietrabbondante, invece, è stato l’attuale sindaco Giovanni Tesone, candidato consigliere con Progetto Molise, a portare voti nelle liste di Iorio. Qui Iorio si attesta sul 50,76 per cento pari a 233 voti nel maggioritario, mentre nel proporzionale prende 54,37 punti percentuali e 205 preferenze. In tutti i primi quattro comuni della provincia, Isernia, Venafro, Frosolone e Agnone, invece Iorio perde. In casa sua, a Isernia città, vince il rivale Frattura con 4.846 consensi portati a casa nel sistema maggioritario, pari a 36,58 punti percentuali, e 4.839 voti pari al 45,36 per cento nel proporzionale. Iorio, invece, raccoglie 4.131 voti nel maggioritario con 31,18 punti percentuali e 3.014 preferenze nel proporzionale, pari al 28,25 per cento. Dal raffronto di questi dati si evince tuttavia e che il candidato presidente in questione prende oltre tre punti percentuali in più rispetto alle sue liste. Se si guardano i dati dal punto di vista del voto incrociato, questo significa che una parte dell’elettorato di sinistra a Isernia ha preferito Iorio come candidato presidente. Quanto appena detto vale anche per gli altri tre grandi comuni della provincia. A Venafro il neo eletto Frattura fa registrare 4.768 consensi con il 68,10 per cento nel maggioritario e 4.877 voti, pari al 79,71 punti percentuali nel proporzionale. Questi invece i numeri di Iorio, che qui cede il passo nettamente: 895 preferenze nel maggioritario pari al 12,78 per cento e 457 voti nel proporzionale con 7,46 punti percentuali. Da rilevare, inoltre, che nel Comune venafrano la seconda migliore performance come candidato presidente la fa registrare Antonio Federico del Movimento cinque stelle, con il 14,19 per cento dei consensi pari a 994 voti nel maggioritario e il 12,78 per cento pari a 609 preferenze nel proporzionale. Anche ad Agnone il candidato presidente del centrodestra  “tira” più delle sue liste: qui nel maggioritario raccoglie il 22,59 per cento dei consensi pari a 689 preferenze, tre punti percentuali in più rispetto al risultato raggiunto nel proporzionale con 474 voti  e il 19,63 per cento. Il neo eletto Frattura invece porta a casa 1.319 consensi con il sistema maggioritario e 1.149 nel proporzionale, con una differenza di oltre quattro punti percentuali in favore di quest’ultimo sistema (43,24 per cento per il presidente contro il 47,59 delle liste). La stessa cosa è accaduta a Frosolone: l’ex presidente rimedia 446 voti pari al 26,21 per cento con il maggioritario e il 25,69 per cento dei consensi e 335 voti al proporzionale. Il contrario accade col candidato presidente di centrosinistra: nel maggioritario incassa 777 preferenze pari al 45,67 per cento, ma fanno di meglio le sue liste con quasi sette punti percentuali in più nel proporzionale: 52,37 punti percentuali e 683 preferenze.  Guardando questi dati si giunge inevitabilmente ad una conclusione: in un contesto di amministrazioni locali quasi tutte di centrodestra, i sindaci non hanno saputo o voluto supportare l’ex governatore Iorio.

VD

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