HomeSenza categoriaLe tasse del Comune sui cittadini: più Irpef, meno servizi

Le tasse del Comune sui cittadini: più Irpef, meno servizi

Il Comune di isernia
Il Comune di Isernia

ISERNIA. Sospensione dell’asilo nido nelle ore pomeridiane, aumento delle tariffe idriche e dell’addizionale Irpef. Queste sono solo alcune delle misure che il Comune di Isernia, oberato dai debiti, intende mettere in atto a seguito della disamina sullo stato dei conti. Come si legge nella delibera n. 17, adottata il 6 marzo scorso dal commissario straordinario Vincenza Filippi, “l’ente versa in una situazione economico-finanziaria di estrema delicatezza”. Un giro di vite per i cittadini di Isernia che subiranno le conseguenze di una lunga serie di duri provvedimenti che il Comune adotterà per far quadrare i conti. Saranno, perciò, i cittadini di Isernia a doversi caricare sulle spalle i debiti che l’ente detiene nei confronti di vari creditori, i quali “reclamano con veemenza – si legge nel provvedimento – il pagamento del loro credito, in taluni casi piuttosto elevato”. Complessivamente si parla di un ammontare di un milione e mezzo d’euro. Ad essere ritoccate verso l’alto saranno non solo le tariffe idriche e l’Irpef, ma anche alcuni servizi erogati al cittadino. Uno di questi riguarda le aliquote dei diritti di segreteria, ovvero del corrispettivo che toccherà corrispondere al Municipio per un’attività da esso svolta. Quanto all’asilo nido, oltre a subire una riduzione dell’orario, in quanto non sembra possibile pagare il personale per l’intera giornata, potrebbe anche divenire più costoso. Anche le tariffe del trasporto alunni e della mensa saranno riviste, naturalmente, al rialzo. Saranno le famiglie, quindi, le più penalizzate da questi provvedimenti. Meno servizi, più tasse. C’è anche un condono edilizio nella lista delle mosse da mettere in atto: la sanatoria degli immobili costruiti abusivamente sarà, dunque, una delle misure che andrà a rimpolpare, in parte, le casse del Comune. Soldi freschi per l’ente potranno arrivare anche dai canoni di gestione degli impianti sportivi della città, visto che si pensa ad una loro esternalizzazione. Il commissario Filippi, tra le strade da seguire, indica anche la vendita dei beni immobili, tra cui Palazzo Orlando, che già da tempo si cerca di cedere. Quest’ultima soluzione dovrebbe essere applicata anche nel caso del parco automezzi del Comune: l’alternativa sarà la rottamazione. Infine la verifica della regolare riscossione dei proventi degli affitti, nonché l’attivazione di tutte le misure necessarie per il recupero crediti dell’ente potrebbero servire a riassestare il bilancio del Comune. La Filippi, inoltre, sottolinea che tali azioni rappresentano un elenco meramente esemplificativo: apre, dunque, a nuove e diverse proposte da parte dei dirigenti, utili a far fronte in maniera efficace al risanamento del bilancio del Comune. Ad ogni modo, un mix di misure severe andrà a pesare sui cittadini, già duramente provati dalla crisi economica che attanaglia il Paese.

VD

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