
ISERNIA. Il Partito comunista dei lavoratori si scaglia contro le misure auspicate dal Commissario prefettizio, Vincenza Filippi, nella recente delibera sullo stato economico-finanziario del Comune. L’ente, infatti, detiene debiti per un ammontare di un milione e mezzo di euro nei confronti di numerosi fornitori. “Chiediamo – dichiara il coordinatore regionale Tiziano Di Clemente – la revoca della deliberazione del Commissario straordinario del Comune di Isernia n.17 del 6 marzo 2013, segnatamente laddove prevede misure altamente antisociali, quali la sospensione nelle ore pomeridiane degli asili nido con l’aumento delle tariffe a carico delle famiglie utenti, l’aumento delle tariffe idriche e dell’addizionale Irpef. In particolare – continua l’esponente del Pcl – chiediamo che da queste misure siano esentate le fasce più deboli della cittadinanza, le famiglie con il reddito del normale lavoratore; chiediamo che siano attuati anche meccanismi perequativi: se vogliono trarre risorse fiscali o tariffarie le prendano alla parte benestante e agiata, che magari è quella che ha sostenuto la mala gestio decennale della destra al comune di Isernia con tutti i disastri che oggi si vogliono scaricare ingiustamente sulla popolazione. In particolare la misura antisociale sugli asili colpirà le donne lavoratrici, su cui di fatto continua a gravare ingiustamente il maggior peso del lavoro familiare. Chiediamo altresì che siano revocati altri punti della delibera, quali la privatizzazione della gestione degli impianti sportivi ed eventualmente di altri, e l’alienazione dei beni comunali. Le privatizzazioni dei servizi serviranno solo a diminuire la qualità e la quantità dei servizi comunali, magari con aumento di speculazioni private, oltre che a diminuire l’occupazione ed aumentare precariato e sfruttamento dei lavoratori; le alienazioni non risolvono alcun problema finanziario poiché servono solo a fare cassa ‘una tantum’ con il conseguente impoverimento strutturale e dannoso del patrimonio comunale (magari con qualche svendita connessa a speculazioni private); al contrario esso andrebbe valorizzato ed utilizzato anche per finalità sociali e culturali”.
Il coordinatore regionale Pcl -Tiziano Di Clemente