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Comunali, il Patto generazionale scarica i ‘soliti noti’

Stefano Testa
Stefano Testa

ISERNIA. Ne fa una questione di metodo, Stefano Testa. Il fondatore del Patto generazionale, in vista delle Comunali di Isernia, boccia senza appello le scelte calate dall’alto e rilancia la necessità delle Primarie. Insieme ai colleghi ex consiglieri comunali Mike Matticoli, Cesare Pietrangelo, Mario Lastoria e Antonio Furioso scarica la vecchia nomenklatura di partito, schiava di logiche politiche ormai distanti anni luce dal comune sentire popolare, e chiede formalmente discontinuità. “E’ con vero piacere – dichiara ironicamente – che in questi giorni apprendiamo dagli organi di stampa il moltiplicarsi di auto candidature alla carica di sindaco di Isernia per la coalizione di centro-destra per le prossime consultazioni elettorali di maggio. Questo rappresenta un dato estremamente positivo perché le persone che si propongono o che vengono proposte quale migliore soluzione per l’ambitissima poltrona sono tutte di altissimo spessore politico ed istituzional,e ed ognuna di esse ha delle motivazioni o delle peculiarità tali da renderla migliore di quella del giorno prima! C’è chi si è fatto portatore della bandiera dell’esperienza politica, maturata in decenni di attività consiliare, chi si erge a paladino della giustizia locale chi si sente più di altri rappresentante dell’agognato rinnovamento ed anche chi pretende “candidature a risarcimento”. Come dare torto o un dispiacere anche ad una sola di queste personalità? E’ per questo che noi sottoscrittori del “Patto Generazionale” prendiamo formalmente le distanze dal valzer di nomi che, a nostro avviso, sta screditando ancor di più agli occhi della città di Isernia un’intera classe politica che dopo una tornata elettorale che ne ha sancito il fallimento, continua a perpetrare la propria azione sulla base di schemi desueti e poco o per niente in linea con quello che i cittadini chiedono. Come possiamo pretendere un riavvicinamento alla politica da parte dell’universo dei delusi, degli scontenti, degli incazzati che oramai rappresentano la maggioranza della popolazione e che vorrebbero vederci seduti a tavolino a ragionare sulla soluzione dei problemi (anche piccoli) della città ed invece ci trovano l’un contro l’altro armati nella difesa di posizioni di parte che non coincidono sicuramente con la difesa del bene collettivo? Il Patto Generazionale, pertanto, non chiede ma pretende un cambio di passo da parte di tutti gli attori politici locali attraverso il coinvolgimento di tutta la cittadinanza nella predisposizione dei programmi che dovranno essere attuati e nella selezione del candidato sindaco, e non accetterà mai di adeguarsi ai vecchi schemi della seconda repubblica che prevedono solo scelte e candidature calate dall’alto e imposte. Il tempo stringe, è indispensabile arrivare alle consultazioni di maggio avendo ben chiaro che entro il 20 aprile occorre avere pronta una squadra valida a supporto del candidato sindaco: liste che  siano espressione di una forte voglia di partecipazione e che diano la possibilità reale di apportare quel valore aggiunto capace di far vincere le elezioni e di dare una buona amministrazione ad Isernia. Ma il 20 aprile è alle porte ed ancora non si capiscono i criteri  con i quali si vorrà fare tutto ciò: quello che è sicuro, è che è tempo di dare la parola ai cittadini, che nella loro autonomia devono avere la possibilità di fare le proprie scelte. Solo in questo modo tutti coloro che avranno contribuito alla formazione della squadra e del programma ed alla scelta del sindaco attraverso lo strumento delle Primarie (unico che attualmente garantisce democraticità) potranno onestamente e correttamente sentirsi parte integrante di un progetto di buona politica e partecipare loro stessi alla sua riuscita elettorale”.

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