Droga, sgominata la ‘banda degli imbianchini’

Il procuratore capo della Repubblica del tribunale di Isernia, Paolo Albano in conferenza stampa
Il procuratore capo della Repubblica del tribunale di Isernia, Paolo Albano, in conferenza stampa

ISERNIA. In manette sei persone nell’ambito dell’operazione antidroga ‘OverBid’. Che in italiano si legge ‘offerta eccessiva’, di cocaina ed eroina. Dell’ingente traffico di stupefacenti si occupavano due coppie e due collaboratori, tutti molisani. A decretare la fine delle loro attività sono stati i carabinieri del Nucleo investigativo di Isernia, che questa mattina hanno arrestato i sei presunti pusher. Due fratelli imbianchini, originari di Carovilli, I.C. e N.C., di 32 e 33 anni, le loro compagne, rispettivamente M.C. e F.C. e i complici M.G., 31 anni di Macchiagodena e  la 32enne, A.M. di San Polo Matese.  Utilizzavano come copertura la loro attività da artigiani per tenere nascosta quella, ben più remunerativa, dello spaccio di droga. Il loro centro di approvvigionamento, dopo lo scoppio della faida della camorra di Scampia, si era spostato da Napoli a Castelvolturno, nel Casertano.  A spiegare i dettagli è stato il procuratore capo della Repubblica presso il tribunale di Isernia, Paolo Albano, nella conferenza stampa di questa mattina. Tre componenti della ‘banda’ di spacciatori, già nel settembre del 2012, vennero arrestati con un grosso quantitativo di droga a bordo di un’autovettura. Da allora le indagini sono continuate. Fino all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, firmata dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Isernia, Maria Luisa Messa, che ha riscontrato nelle precedenti misure restrittive importanti elementi probatori. I.C., imbianchino residente a Carovilli, prendeva i contatti con gli assuntori per incontrarli successivamente in posti sicuri per la consegna della ‘roba’. Suo fratello e la compagna operavano allo stesso modo, deviando le richieste che non riuscivano a soddisfare presso l’abitazione della cognata, M.C.  Avvalendosi, talvolta, dei due complici per le consegne, i sei presunti spacciatori contattavano gli assuntori – tra Isernia, l’alto Molise e l’alto Sangro – facendo la loro offerta di vendita e non il contrario. I carabinieri, coordinati dal colonnello Visidoro Tella, venuti a conoscenza del traffico di droga grazie alle segnalazioni di alcuni abitanti di Carovilli, hanno messo sotto controllo I.C. e la moglie. Sono risaliti, così, anche ai loro aiutanti e questa mattina sono scattate le manette sia per loro, che per le due coppie. Oggi i fratelli si trovano nel carcere di Ponte San Leonardo a Isernia, la compagna di uno dei due in quello femminile di Chieti e gli altri tre agli arresti domiciliari.

VD