Esattorie spa: “Nessun debito, anticipiamo i soldi dei contribuenti”

Palazzo San Francesco, sede del Comune di Isernia
Palazzo San Francesco, sede del Comune di Isernia

ISERNIA. Esattorie spa, la società che si occupa della gestione e della riscossione dei tributi anche per il Comune di Isernia, ha voluto replicare al commissario prefettizio, Vincenza Filippi, che nei giorni scorsi aveva parlato di un credito di 6milioni di euro che l’Ente vanterebbe nei confronti della società. Il suo titolare storico, Carlo Marcucci, ha voluto chiarire la situazione: “Una pioggia di notizie inesatte e, soprattutto, infondate”. Marcucci prende posizione contro “quella che sembra una campagna di stampa orchestrata per mettere in crisi un servizio d’eccellenza partito dal capoluogo pentro e approdato con successo anche in altre realtà nazionali”. Oggi Carlo Marcucci ha lasciato il timone della società a sua figlia, ma segue ancora, con la sua esperienza, l’andamento della gestione e ha deciso di prendere carta e penna per replicare alle numerose notizie inesatte e infondate diffuse sul conto della società isernina. “Oggi Esattorie – prosegue Marcucci – gestisce la riscossione tributi della maggioranza dei comuni molisani, con le due sedi principali di Isernia e Campobasso. In Lazio gestisce anche il servizio a Viterbo. Ha circa 120 dipendenti, di cui 80 in Molise. Attualmente vanta un credito complessivo, nei confronti dei comuni molisani che gestisce, di circa 18 milioni di euro. Ultimamente Esattorie è stata presa di mira, a Isernia, dove prima un ex consigliere comunale e poi lo stesso commissario prefettizio hanno dichiarato che il Comune di Isernia è in difficoltà economica anche perchè avanza circa sei milioni di euro dalla società di riscossione. Le notizie, diffuse con una certa approssimazione e senza verifica, hanno provocato uno stato di sensibile preoccupazione anche tra i dipendenti della società. Infatti, la crisi economica e le difficoltà dei comuni avevano già messo in tensione la stabilità di Esattorie. Se a questo, ora, si aggiungono notizie scandalistiche, la conclusione è che il personale potrebbe pagarne le conseguenze e già, in Corso Risorgimento, si parla di stato di crisi e cassa integrazione. Insomma il momento è quello che è e a questo si aggiungono le polemiche e le notizie di crediti inesistenti da parte del Comune di Isernia: “Niente di più falso – dice Carlo Marcucci – il Comune ha dimenticato di chiarire che i sei milioni di cui si parla non sono importi riscossi e non versati dalla nostra società, ma sono le anticipazioni che Esattorie Spa dovrebbe effettuare per tributi non pagati dai contribuenti e per la maggior parte non riscuotibili. Anche con il Comune di Campobasso si instaurò un contenzioso simile. Affermavano di avanzare 8 milioni dalla nostra società. Finì, dopo aver fatto tutti i controlli, che era dovuta a noi una somma di 660mila euro. Prima di sparare a zero su giornali e televisioni, sarebbe quindi il caso di controllare per bene ogni situazione”.

Carlo Marcucci – Esattorie spa