
FROSOLONE. Hanno incassato 700mila euro di finanziamenti regionali per una nuova attività imprenditoriale cessata troppo repentinamente. Si tratta della truffa accertata dalla Guardia di finanza di Isernia ad opera di alcuni imprenditori di Frosolone. La cospicua cifra era destinata alla realizzazione di un centro di commercio all’ingrosso di funghi e tartufi. Il finanziamento della Regione Molise, tuttavia, era subordinato ad una serie di condizioni per cui “la società – dichiarano le Fiamme Gialle – si era impegnata a conservare la destinazione d’uso dei locali e delle altre opere ammesse al sussidio per un periodo di almeno 10 anni, nonché ad assumere almeno quattro dipendenti all’anno, e a rispettare tutti gli altri vincoli previsti per l’erogazione dei fondi”. Ma dai controlli del Nucleo di Polizia Tributaria del capoluogo pentro è risultato che tutti i suddetti vincoli sono stati disattesi: Ll’attività – spiega la Guardia di finanza – è stata fatta cessare repentinamente, non sono stati raggiunti i livelli occupazionali previsti e non sono stati rispettati gli accordi siglati per l’approvvigionamento delle materie prime”. Tali inadempimenti comportano la decadenza dei finanziamenti ottenuti, con l’obbligo di restituzione, ma, soprattutto, costituiscono danno erariale. Pertanto, la Guardia di finanza, impegnata a contrastare i fenomeni di sperpero di denaro pubblico, ha provveduto ha segnalare i rappresentanti legali della società alla Procura regionale della Corte dei Conti di Campobasso per l’avvio dell’azione di recupero delle somme illecitamente percepite.
VD