
ISERNIA. Sì a d’Apollonio, no al metodo del “ci penso io”. Lo dichiara l’ex senatore Ulisse Di Giacomo. Prima la replica alla stampa: “Sui quotidiani locali -ha affermato il coordinatore regionale del Pdl- leggo false interpretazioni della mia posizione in riferimento alla candidatura del dottor Giacomo d’Apollonio alla carica di sindaco di Isernia, lo considero una persona degna di stima e di rispetto e, pertanto, la sua è una candidatura di grande levatura”. Poi polemizza contro le dinamiche interne alla coalizione di centrodestra. Non condivide il metodo con il quale si è giunti al nome dell’ex generale del Fiamme Gialle, “senza il pur minimo coinvolgimento –ha dichiarato Di Giacomo- ma con qualcuno che, come già successo in passato, vorrebbe imporre a tutti una propria personale posizione”. Tuttavia, con Michele Iorio tiratosi fuori dalle decisioni per la scelta del candidato sindaco, lasciando campo libero ai partiti, viene da chiedersi chi sia questo ‘qualcuno’ tirato in ballo dal coordinatore regionale del Pdl. A chi sarebbe da attribuire la responsabilità della mancanza di discussione all’interno dei partiti lamentata da Di Giacomo? Probabilmente ai partiti stessi, che finora si sono presentati divisi in tante anime, ognuna a sostegno di un nome diverso per il candidato sindaco. Nemmeno nel vertice di ieri, infatti, sono riusciti a ritrovare l’unità e a convergere su un’unica figura. E se ciò non dovesse accadere al più presto, potrebbe andare a finire proprio come ipotizzato da Di Giacomo: “Non vorrei – ha concluso l’ex senatore – che il finale fosse lo stesso delle ultime elezioni Comunali”.
VD