Regionali, due seggi in più per Isernia: Di Pietro 'trombato', Tedeschi in Consiglio

ISERNIA. A Isernia sarebbero spettati due seggi in più. Uno a Cosmo Tedeschi dell’Idv, a scapito del figlio d’arte Cristiano Di Pietro. E uno al Movimento 5 stelle: dentro Andrea Greco, fuori Patrizia Manzo. Infine, Domenico Di Nunzio sarebbe stato eletto sul proporzionale per il Pd. Sono i risultati della simulazione di Roberto Di Sario, esperto di leggi elettorali e appassionato di matematica. Ferma restando la riduzione dei consiglieri da 30 a 20, in conformità agli obiettivi di finanza pubblica stabiliti dal Governo Monti, secondo i suoi calcoli – riportati sul sito beckmesser.it – il 24 e 25 febbraio scorsi avremmo dovuto votare per eleggere 17 seggi nel proporzionale, di cui 12 nella circoscrizione di Campobasso e 5 in quella di Isernia.  E, di conseguenza, 4 seggi nel maggioritario: il presidente e tre consiglieri. Invece, secondo il nostro esperto, a causa di un possibile errore ministeriale nel conteggio dei seggi, si è votato per eleggere 16 consiglieri sul proporzionale e 5 sul listino. Se le cose fossero andate come ipotizzato da Di Sario, in Regione ci sarebbero stati degli stravolgimenti non da poco. Ma andiamo con ordine. Il secondo seggio conquistato dai grillini su Campobasso sarebbe andato alla circoscrizione di Isernia. Sarebbe stato eletto, dunque, Andrea Greco al posto di Patrizia Manzo. Ulteriore conseguenza. Domenico Di Nunzio sarebbe stato eletto nel proporzionale. Alla lista provinciale di Campobasso del Pd, infatti, sarebbero spettati due seggi e non uno, come si è verificato. Nella realtà, invece, Di Nunzio è subentrato in Consiglio a Marcello Miniscalco, quinto componente del listino maggioritario di Frattura “Il Molise di tutti”, non eleggibile in quanto condannato in via definitiva per abuso d’ufficio. E – questione più sentita in provincia di Isernia – il seggio dell’Italia dei valori sarebbe stato attribuito alla circoscrizione pentra. Cosmo Tedeschi, il candidato col maggior numero di preferenze, avrebbe dunque fatto il suo ingresso a Palazzo Moffa. Vittima eccellente di un simile meccanismo sarebbe stato in questo caso Cristiano Di Pietro, primo eletto nella lista provinciale di Campobasso. Verosimilmente, dunque, la provincia d’Isernia avrebbe riconquistato due seggi portando il numero dei propri rappresentanti in Consiglio a quattro. L’Idv pentra – che in regione ha portato oltre 5mila preferenze – avrebbe ottenuto in questo modo quel riconoscimento tanto chiesto al presidente Paolo Frattura. Ma questo è solo il frutto di una simulazione. Che tuttavia si fonda su precisi calcoli matematici, a prova di smentita. Nella realtà, però, la provincia di Isernia rimane sottorappresentata. E la città, se vogliamo, lo è ancor di più, considerato che Massimiliano Scarabeo e Vincenzo Cotugno, eletti nella circoscrizione di Isernia, provengono da Venafro.

VD