ISERNIA. L’avvocato Raimondo Fabrizio per la seconda volta fa una scelta controcorrente. Quasi un anno fa, eletto consigliere comunale del Pdl, fu uno dei quattro dissidenti a non firmare le dimissioni che nel giugno 2012 determinarono la fine della brevissima esperienza di Ugo De Vivo sindaco. Anche questa volta, in seno al coordinamento regionale del Pdl, Fabrizio ha preso una decisione inaspettata. Quando sembrava che la soluzione interna al Pdl per le prossime Comunali fosse quella di proporre la candidatura del giovane avvocato a sindaco di Isernia, lui ha scelto di fare un passo indietro. Nonostante fosse in ‘pole’, Fabrizio ha rinunciato alle aspirazioni da primo cittadino per evitare spaccature all’interno del partito. Gli azzurri, perciò, anche grazie a questa scelta, sono riusciti a convergere sulla candidatura dell’ ex generale della Guardia di finanza, Giacomo d’Apollonio.
