
VENAFRO. L’esito delle analisi ha dato ragione alle ‘Mamme per la salute e per l’ambiente’. Ma in questo caso l’associazione onlus venafrana avrebbe preferito avere torto. I rilevamenti effettuati su alcuni campioni di latte materno, infatti, hanno restituito un dato allarmante: la presenza di diossina. Le analisi commissionate dalle ‘Mamme’ e affidate al laboratorio del Consorzio interuniversitario nazionale ‘La chimica per l’ambiente’ di Marghera (Venezia) hanno constatato il dato gravissimo. La conclusione è una e drammatica. Le vittime innocenti di questa situazione sono i bambini che hanno ricevuto il latte delle mamme, inconsapevoli dell’inquinamento ambientale del territorio in cui vivono. L’impulso a condurre un’indagine del genere nasce dalla seguente riflessione: “La critica situazione – si legge sul sito dell’associazione- legata agli sforamenti di PM10 e la presenza di diossina nella catena alimentare ha spinto l’associazione a non demordere, a continuare nella ricerca della verità”. Inoltre, le ‘Mamme’ si sono dette preoccupate per “la poca attenzione posta alla tutela della salute nel venafrano”. Ma la battaglia continua e l’associazione ha fatto sapere di aver inviato un altro campione da far analizzare e che altri ne seguiranno.
A.I.