
CAMPOBASSO. “Al comitato ‘Mamme per la salute e per l’ambiente’, la cui preoccupazione comprendiamo e facciamo nostra, vorremmo ricordare che di qui a breve partiranno tutte le iniziative necessarie per monitorare il livello di inquinamento ambientale della zona”. È la promessa del presidente della regione, Paolo Frattura, in merito all’esito delle analisi effettuate sul latte materno delle donne di Venafro, nel quale è stata riscontrata la presenza di diossina. La Regione Molise è pronta a aderire e sostenere il progetto della provincia di Isernia, nato su iniziativa dell’Isde, l’Associazione internazionale dei medici per l’ambiente, e di alcuni amministratori locali. Per il progetto, che partirà nei prossimi giorni, sono stati siglati un protocollo d’intesa con i comuni dell’area e una convenzione con un laboratorio specializzato. Raccoglieremo tutti i dati relativi al tasso di inquinamento atmosferico per diossina e di altre sostanze nocive per avere un quadro completo nel giro di pochi mesi, in modo da procedere alla puntuale classificazione dell’area nell’ambito della zonizzazione che la Regione è tenuta ad effettuare. In questo modo sarà possibile predisporre, con l’ausilio di Arpam e Asrem, gli interventi più giusti e mirati. “Come Regione –si legge nella nota stampa del presidente Frattura – stiamo verificando se ci siano le possibilità di sostenere, attraverso il servizio sanitario regionale, i costi per le analisi sul latte materno. Non è giusto che le donne di Venafro, cui va la nostra ammirazione per la tenacia di una battaglia civile importante per tutto il Molise, oltre a ricevere terribili verdetti, debbano anche pagarli”.