
ISERNIA. Le motivazioni dei cosiddetti ‘transfughi’ proprio non se le spiega, Raimondo Fabrizio. L’avvocato isernino, candidato consigliere del Pdl, condanna quelli che definisce “gli Schettino della politica”. I cosiddetti traditori, per intenderci, che dal centrodestra sono confluiti nel centrosinistra di Luigi Brasiello sindaco. “Non capisco – ha affermato Fabrizio – cosa sia cambiato in meno di un anno, dalle Comunali del 2012 a oggi, che siamo nuovamente in campagna elettorale”. Quello che è mutato, secondo l’avvocato, è soltanto il vento che dalle Regionali 2013 soffia a favore del centrosinistra. “Questi passaggi da una sponda all’altra – ha dichiarato Fabrizio – sono ciò che provoca la disaffezione della gente dalla politica. Gli elettori sono stanchi di tutti coloro che hanno affossato il talento e la meritocrazia. Vogliamo qualcuno che riporti questi principi in Comune”. Nella persona di Giacomo d’Apollonio, candidato sindaco del centrodestra, Fabrizio ritiene che la gente possa vedere una garanzia “di legalità e del rispetto delle regole”. Totale fiducia, dunque, nell’ex generale delle Fiamme Gialle. “Con lui ci sentiamo tranquilli – ha proseguito l’avvocato – è la persona giusta”. Portare i giovani ad avere un ruolo importante nell’amministrazione del nostro Comune è un altro punto fondamentale dal quale Isernia e il suo sindaco dovranno ripartire, secondo Fabrizio. “Tutto ciò – ha aggiunto – è quanto mai necessario per il ripristino dell’orgoglio isernino. Isernia deve tornare a svolgere il ruolo che aveva in precedenza. Un ruolo di egemonia in tutti i campi, da quello commerciale a quello imprenditoriale”. E, ancora una volta, vede in d’Apollonio la figura più adatta a guidare questo processo di rinnovamento e di ritorno al passato, allo stesso tempo.