Delibere ‘nascoste’, Frattura precisa: presto tutto on line

Il presidente della regione Molise, Paolo Di Laura Frattura
Il presidente della regione Molise, Paolo Di Laura Frattura

“Gentile direttore,

restiamo colpiti dalla lettera firmata di cui lei ha deciso di pubblicare alcuni stralci sul suo giornale. Restiamo colpiti anche dai toni minatori che certo però non ci spaventano. Nel testo vengono mosse a noi accuse immotivate, avanzate da chi evidentemente non sa che cosa stiamo facendo in questa amministrazione. In tal senso non abbiamo bisogno di lezioni: lo sottolineiamo, anche correndo il rischio di apparire presuntuosi. È nostra cultura, nostra tradizione, testimoniate per altro dalla storia di ciascuno di noi e dalle diverse esperienze avute, lavorare in maniera trasparente per avvicinarci il più possibile ai nostri cittadini, anche attraverso tutti gli strumenti che la pubblica amministrazione ci mette a disposizione. La casa di vetro, richiamata nella lettera, la stiamo costruendo ogni giorno. Perché crediamo giusto farlo, al di là delle riforme di legge che ci obbligano a procedere così. Presto tutto sarà online, come avevamo già deciso da un po’, senza però preannunciarlo ai quattro venti. Sa, in questa giunta regionale siamo abituati a parlare di cose. Proclami e slogan poco ci appassionano”.

Paolo Di Laura Frattura

Gentile presidente,

resto stupito dal fatto che lei rimanga colpito che qualche cittadino, evidentemente non accondiscendente al pensiero comune, le faccia notare la necessità del rispetto degli obblighi di trasparenza a cui lei e la sua Giunta, sulla cui storia personale non ho ragione di dubitare, siete tenuti ad attenervi scrupolosamente. E apprendo con piacere che presto sarà tutto on line, come già deciso da tempo. Le dico di più: sono anche perfettamente conscio che la scarsa trasparenza delle delibere è una situazione, una come tante, ereditate dalla passata amministrazione di centrodestra. Quello di cui non ho invece contezza sono i presunti toni minatori usati nella lettera riportata sulla testata da me diretta, cui lei fa stranamente cenno, aggiungendo di non essere spaventato. Orbene, presidente, sappia che non è nostro stile fare ricorso a toni minatori, con lei o chicchessia. Tant’è che nell’articolo si riferisce soltanto che il cittadino, qualora lei dovesse non rispettare la legge in materia, agirà di conseguenza. Dunque, c’è poco da dire che non è spaventato. Non può e non deve esserlo, semplicemente perché nessuno, né il cittadino né ‘Isernianews’, intende o intendeva minacciarla. Un’altra cosa: sono contento che lei e il suo esecutivo siate abituati a parlare di cose. Io e i miei collaboratori, invece, siamo abituati a parlare di fatti. Con stima

Pasquale Bartolomeo