ISERNIA. “Nell’illustrare le linee programmatiche del suo governo regionale per gli anni 2013-2018, il presidente della Regione Frattura, insieme ad un corposo dossier di buone intenzioni, ha annunciato che l’autostrada del Molise, la Termoli-S.Vittore, si farà. “Sarebbe da folli non costruire un’opera già approvata e pagare una penale”. Con questa dichiarazione il presidente si schiera decisamente a favore di un’opera che devasterà la nostra Regione dal punto di vista ambientale e paesaggistico in maniera irrimediabile in tutta la sua parte centrale. Gallerie, viadotti, svincoli e quant’altro andranno ad incidere sul nostro territorio, costruendo un’arteria che al Molise non serve, non è utile e, oltre ad essere incredibilmente costosa (si parla di 2.5 miliardi di euro), comprometterà un’ idea diversa di sviluppo: leggero, ecocompatibile e moderno. Non più di tre mesi fa, durante un convegno organizzato dalla Cgil Molise, nella saletta gialla della Provincia di Isernia, davanti ad un’attenta e qualificata platea, presente tra l’altro il segretario nazionale della Cgil trasporti, il presidente dichiarò la sua contrarietà alla realizzazione dell’autostrada, considerata inutile e costosa. Optava così, con il consenso del sindacato, per un sistema di trasporti a favore dell’elettrificazione dell’attuale linea ferroviaria e la cura e il miglioramento degli attuali tracciati stradali esistenti. Una politica della mobilità e dei trasporti che rompesse con lo schema delle grandi opere strutturali. Cosa è accaduto in questo breve lasso di tempo per fargli cambiare idea in maniera così clamorosa, contravvenendo alle promesse elettorali e ai proclami di bandiera? Nell’intervento successivo a quello di Frattura, nel convegno sopracitato, pur esprimendo soddisfazione per la presa di posizione contraria all’opera, misi in guardia la platea a vigilare sulle reali intenzioni e sulle decisioni del presidente della Regione, in quanto il blocco sociale e politico di riferimento del nostro è rappresentato dai grandi costruttori, da coloro che cementificano e asfaltano la nostra Regione. I personaggi di riferimento sono gli stessi che avranno dei vantaggi incredibili e profitti alle stelle se un’opera così discussa sarà realizzata. Come temuto, i re dell’asfalto e del cemento hanno presentato la cambiale firmata durante la campagna elettorale e il presidente la sta onorando. E’ molto più importante avere gli affaristi e gli speculatori dalla propria parte che i cittadini elettori i quali sono stati ingannati, dando credito, ancora una volta, ai bugiardi e ai voltagabbana. Frattura è amico stretto di Brasiello, sta facendo campagna elettorale per lui, e sicuramente tornerà ad Isernia a decantare le doti e le qualità del presidente della Camera di Commercio locale (identica carica da lui ricoperta a Campobasso) e, se questi sono gli amici e gli sponsor, la credibilità e la coerenza non saranno certo le qualità che ci potremo aspettare dal candidato sindaco del centro-sinistra-destra isernino. Non risultano infatti, in questi lunghi anni alla presidenza della Camera di Commercio, prese di posizione né sull’autostrada né sul cosiddetto “lotto zero” (variante di collegamento tra la ss17 e la Isernia-Castel di Sangro – costo previsto 120 milioni di euro per 5 km di strada), né sull’Auditorium di Isernia e gli affari della cricca collegata alla sua costruzione. Stesso stile, stesse omertà, stessa incoerenza.
Isernia Bene Comune – La sinistra
