No al voto incrociato. Fabrizio: “Il centrosinistra ha paura”

Raimondo Fabrizio
Raimondo Fabrizio

ISERNIA. “Il voto disgiunto è la negazione della democrazia”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale, nel corso della presentazione della lista dell’Udeur per le Comunali di Isernia. Una dichiarazione che non ha lasciato indifferente il candidato consigliere del Pdl, Raimondo Fabrizio. “È surreale – ha spiegato l’avvocato – che alcuni vecchi pezzi del centrodestra, i quali sono stati per lungo tempo al fianco dell’ex governatore Michele Iorio, oggi invitino i cittadini a rigettare la pratica del voto incrociato che ha portato, in più occasioni, la coalizione alla sconfitta”. Per l’aspirante consigliere Fabrizio gridare in questo momento no al voto disgiunto dimostra come questi alleati siano stati tutt’altro che leali in passato. Non solo, tale affermazione è una prova del fatto che il vento starebbe cambiando e che gli avversari cominciano ad avere paura. “Quello per il Comune – ha aggiunto Fabrizio – è un testa a testa che, tuttavia, vedrebbe in vantaggio Giacomo d’Apollonio. È inverosimile affermare oggi che il voto incrociato è antidemocratico. Innanzitutto, si tratta di un diritto del cittadino, previsto dalla legge. In secondo luogo, la coalizione di centrosinistra, di cui l’Udeur attualmente fa parte, ha fatto del voto incrociato il suo vessillo in molte campagne elettorali. Inoltre, l’anno scorso, il centrodestra, a cui apparteneva anche il numero uno di Palazzo Moffa Niro, ha perso le elezioni Comunali proprio a causa del voto incrociato. Se fosse coerente, dunque, il presidente del Consiglio regionale dovrebbe dire che il voto disgiunto non andava praticato neppure in passato. Ma la verità potrebbe essere un’altra. Il centrosinistra si vede costretto a fare queste affermazioni perché gli sta mancando la terra da sotto i piedi”.